Vigilia di serie A a Formello. In casa Lazio a presentare come sempre la gara è il mister Simone Inzaghi. Ai cronisti presenti ha risposto così :

Dopo Lecce e anche il ko della Juve, sono più i rimpianti o le speranze?

“La squadra deve giocare le partite come le giocava prima. Probabilmente non siamo più spensierati come prima, non siamo sereni. Abbiamo parlato tanto, abbiamo delle difficoltà oggettive, magari qualche svista arbitrale ci ha condizionato nelle ultime gare. Ma dobbiamo essere più forti, essere spensierati, pensare di gara in gara. Domani sarà molto impegnativa, dobbiamo affrontarla al meglio”. 

La condizione fisica?

“Siamo tornati con delle problematiche che ci hanno condizionato, purtroppo non ho potuto ruotare i giocatori e aiutare la squadra nei momenti difficili. Ci sono state cinque-sei defezioni che ci hanno condizionato. La partita di Lecce comunque doveva essere fatta in modo diverso, eravamo abbastanza in controllo della partita, una squadra come la nostra non può concedere un gol come il 2-1. Poi capita che ti salvino un gol sulla linea, che il portiere avversario faccia una parata senza nemmeno accorgersene. Dobbiamo far tornare gli episodi a nostro favore, nonostante tutto. Certo, ultimamente non siamo fortunati coi rigori, ne sono arrivati 3 contro. Ma dipende solo da noi: non dipende dagli infortuni o arbitri, dobbiamo tornare spensierati”.

Situazione in infermeria?

“Abbiamo la seduta di oggi per valutare. L’avevo detto dopo Lecce, probabilmente in altre situazioni Leiva e Cataldi non sarebbero nemmeno venuti con noi. Avevo questo problema abbastanza importante col polpaccio di Milinkovic, anche ieri è dovuto rimanere a riposo, vedremo oggi come sta. Non avendo Milinkovic, e con Leiva e Cataldi a mezzo servizio, mi rimanevano solo Luis Alberto e Parolo. Vedremo domani, se ci sarà bisogno faremo giocare qualche ragazzo della Primavera,  potrà darci una mano all’occorrenza”.

Tre sconfitte su cinque gare, perché?

“Dobbiamo tornare a giocare con più leggerezza e convinzione, sapendo che abbiamo delle difficoltà oggettive. Ma le hanno anche le altre squadre”. 

Immobile ha detto “non siamo più gli stessi”… Correa invece come sta?

“Correa ha grandissima voglia di darci una mano prima che finisca il campionato. Sta facendo la sua rieducazione, lo vedo molto convinto, vorrebbe tornare presto a darci una mano. A Lecce un Correa fresco dalla panchina sarebbe entrato a 30-35 minuti dalla fine e ci avrebbe dato una grande mano. Purtroppo ora abbiamo rotazioni limitate. Con il Milan, con la squalifica di Immobile e Caicedo, dopo 18 minuti abbiamo avuto la distorsione al ginocchio di Correa. Ha dovuto giocare altri 25 minuti senza riuscire più a correre e scattare. E avevamo Adkeanye che rientrava da una lesione di secondo grado all’adduttore. Ma non deve essere un alibi. La partita di Lecce, una squadra come la nostra, doveva portarla a casa”.

Cambio di modulo possibile? Qualche giovane da impiegare?

“Bisognerà vedere le condizioni. Abbiamo l’allenamento oggi pomeriggio nell’orario della gara di domani, vedremo chi ci darà una mano. I ragazzi si sono allenati con noi, sono alle prime esperienze in A. Probabilmente avremo bisogno anche di loro”.

Juve ancora battibile e fragile: può dare la scossa il ko dei bianconeri con il Milan?

“Adesso non bisogna guardare le altre competitor, dobbiamo vedere noi stessi e resettare. Dobbiamo andare al di là dell’emergenza e dell’ostacolo. Giocando ogni 2 giorni le prestazioni non possono essere quelle di prima. Tutte le squadre hanno defezioni importanti, forse noi abbiamo qualche indisponibile in più”.



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