In casa Lazio ci si prepara per la sfida di domani con l’ Udinese. A parlare nella consueta conferenza stampa è stato il tecnico Inzaghi. Queste le sue dichiarazioni :
Che Udinese sarà?
“Domani incontriamo una squadra organizzata, fisica, che però abbina qualità. Ha giocatori tecnici e fisici, come gli attaccanti. Hanno un buono assortimento, hanno soluzioni. Poi le mezzali come De Paul, Mandragora e Walace che giocherà al posto di Jajalo. Lo stesso Pussetto. Ci possono mettere in difficoltà”.
Quanto contano i suoi record?
“Mi interessa la prestazione della squadra. Facendo prestazioni, poi le vittorie vengono di conseguenza. Dobbiamo rimanere umili e organizzati, tutte le partite nascondono grandissime difficoltà. Giovedì è stata una gara dispendiosa, qualcuno ha tirato il fiato, qualcun altro non ha potuto. Dopo l’allenamento di oggi farò le scelte”.
Questa Lazio sembra quella di due anni fa, però la difesa subisce di meno. Quanto conta in questo Milinkovic?
“Sergej si sta sacrificando, ci dà una mano. Ma non penso solo a lui, penso alla squadra che è molto più organizzata, lavoriamo insieme da altri due anni, anche gli attaccanti ci danno una mano. Cerco di spronarli, sono loro che alzano la pressione. Il momento è positivo, ma rimaniamo coi piedi a terra. C’è da lavorare, abbiamo margini di miglioramento. L’Udinese è scomoda come avversaria”.
Cosa è cambiato rispetto alle previsioni iniziali? La Lazio è sopra a quelle cinque squadre che definiva “corazzate”. Che ne pensi?
“Ha avuto continuità, di più delle altre. Quando non l’abbiamo avuta, è stato messo in evidenza che stessimo andando male. Determinate critiche ci possono stare, avevo parlato con la squadra e le avevo detto di continuare a crederci. Adesso abbiamo un buonissimo rendimento, anche di risultati. Sappiamo che arriveranno anche le altre, sono costruite benissimo e hanno rose profonde. Quando le cose andranno meno bene, dovremo lavorare su noi stessi e ascoltare poco quello che viene da fuori. Non ci sono mai gli incitamenti, lo sappiamo, fa parte del gioco. Dobbiamo rimanere tutti insieme, uniti, quando non vengono i risultati uno deve analizzare e migliorare dove può. Continuiamo così, possiamo crescere, sono passate solo 13 giornate”.
La squadra sta andando al di sopra delle sue aspettative?
“Io ho tantissima fiducia, sono rimasto con una voglia grandissima. Ero fiducioso dei miei ragazzi, so che sono seri, molto concentrati sul proprio lavoro. Ora siamo terzi, dobbiamo cercare di mantenere la posizione sapendo che tutte le gare sono difficili”.
Situazione infermeria?
“Per domani non ci sarà Marusic, così come Lukaku, Berisha e probabilmente Patric. In queste ore sta facendo degli esami, giovedì è entrato e ha sentito un affaticamento al soleo. Gli altri sono tutti arruolabili, chi ha giocato giovedì ieri ha fatto scarico, oggi farà un lavoro più completo”.
Su Mihajlovic?
“Una bellissima notizia, ieri l’ho visto bene. Come sempre grintoso. In questi mesi ci siamo sentiti e messaggiati. Non avevo dubbi che avrebbe lottato e vinto. Ieri l’ho visto in ottime condizioni, sarà un valore aggiunto per il Bologna e il calcio italiano”.
La rosa si sta allargando?
“Abbiamo avuto ottime risposte, ho sempre alternato e fatto giocare i ragazzi quando lo meritavano. Ho fatto esordire tanti ragazzi in A, non per caso, ma perché lo meritavano. Abbiamo giocato in modo concentrato, non dovevamo arrivare all’ultimo quarto d’ora con un solo gol di vantaggio, per quanto creato dovevamo fare prima il secondo”.
Ti sarebbe piaciuto giocare di lunedì?
“Devo essere sincero, noi e la Roma avremmo dovuto giocare di lunedì. Non essendoci le coppe e le nazionali, un giorno in più sarebbe stato utile. Ma sappiamo che i calendari vengano fatti prima. Le squadre che giocano il giovedì così sono chiaramente penalizzate”.
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