Continuare a tenere lontano il Napoli e sperare di non perdere per rimanere vicino al Milan nella lotta per il sesto posto; con questi rispettivi spiriti allo Juventus Stadium la capolista ospita la Lazio per l’ultimo turno infrasettimanale della stagione. Nella Juventus c’è di fatto la formazione annunciata, con Hernanes che vince il ballottaggio con Lemina per sostituire il lungodegente Marchisio. Simone Inzaghi deve fare a meno anche di Matri e Candreva, c’è Djordjevic e non Klose, in difesa la coppia centrale Hoedt-Gentiletti.
Dopo tanto volume bianconero arrivano due conclusioni degne di nota, al 9′ Marchetti fa un miracolo sull’appoggio sicuro di Dybala, servito da Lichtsteiner, ed è sempre il portiere laziale a salvare sul destro da lontano di Pogba al 12′. Continua il pressing bianconero ed ecco che arriva una nuova occasione da rete con Alex Sandro, con il suo sinistro che solletica il palo; ma la grande occasione arriva a Pogba al 20′, servito in posizione regolare, ma cicca clamorosamente e un gol sicuro si tramuta in una palla leggerissima indirizzata verso il numero 22 di Bassano. Ancora Juventus, la Lazio sembra un fortino, infatti Dybala tenta un tiro ad incrociare ed è bravo Marchetti a respingere. Nell’unico momento di riposo juventino, cerca di farsi vedere la Lazio, ma il tentativo incursivo di Keita è una conclusione altissima dal vertice destro dell’area di rigore. Al 32′ arriva un potente calcio di punizione di Pogba, ma la palla va di poco alta sopra la traversa e ben sorvegliata da Marchetti. La Juventus continua a martellare, ma con meno decisione, da un calcio d’angolo di Dybala, nato da un salvataggio fantastico di Lulic su Mandzukic, Khedira controlla di petto su un allontanamento e tenta il tiro ma non impensierisce la squadra romana. Dopo tante azioni, al 39′ arriva il gol juventino: dall’ennesimo calcio d’angolo, Pogba controlla di petto e butta un pallone diagonale che Mandzukic deve solamente appoggiare in rete. Dopo il gol niente di interessante, Juventus d’assalto, Lazio di pura difesa.
Inizia il secondo tempo con un cambio per la Lazio, entra Milinkovic-Savic ed esce Parolo. Ma la squadra biancoceleste parte male, Patric commette un fallo forse inutile su Dybala, doppia ammonizione e doccia anticipata per lo spagnolo ex Barcellona. Dopo il danno, arriva anche la beffa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bonucci e Gentiletti si trattengono, l’argentino a terra continua a tirare il centrale della Nazionale e va giù anche lui, calcio di rigore tra le proteste di tutti i giocatori della Lazio e gol di Dybala, Lulic verrà ammonito per proteste. Considerando l’atteggiamento della Lazio, partita finita dopo 50 minuti, nel frattempo Felipe Anderson dà spazio al rientrante Basta. La tranquillità della partita porta al terzo gol la Juventus, ancora Dybala al 19′ su assist di Khedira liberatosi sulla destra. Da qui in poi c’è poco da registrare, Dybala viene sostituito da Zaza, Cataldi sostituisce uno spento (ma non solo per colpa sua) Biglia, Sturaro rimpiazza Khedira e Asamoah cambia con Pogba. Una partita che finisce senza grandi sforzi, per la Juventus tre punti che vogliono dire avere lo scudetto vicinissimo, per la Lazio una sconfitta contro una grande squadra, la prima di Inzaghi che per guadagnarsi la conferma ripartirà sicuramente dalla prossima partita con nuovi stimoli.
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