orna a parlare Miroslav Klose ed è sempre interessante sentire quello che dice l’ex centravanti della Lazio. Un vero leader fuori e dentro il campo.
Miro Klose è convinto che Stefano Pioli sia l’uomo giusto per il Milan, lui che lo ha avuto come allenatore alla Lazio è rimasto molto impressionato dal uomo “È l’uomo giusto, specie in un momento di difficoltà. Ha qualità umane rare, è una persona molto onesta. Affronta i problemi in modo molto concreto, è schietto, ma molto disponibile”.
Ma Klose spende buone parole anche per Simone Inzaghi, allenatore che Miro ha avuto nelle ultime partite della sua carriera. “Sta facendo un lavoro eccezionale. Mi sento molto spesso con Lulic e mi ha confermato le sensazioni che ho avuto vedendolo da lontano: nelle sue prime 7 partite, quelle finali della stagione 2015-16, era ancora evidentemente inesperto. Non sapeva che modulo utilizzare, era un po’ timido nel rapportarsi con i calciatori. Ora è molto più sicuro di sé. Sta facendo bene, sono contento per lui e per la Lazio”.
La vera sorpresa però in casa Lazio per Klose è il portiere, Thomas Strakosha “Quando c’ero io era il terzo portiere. Sinceramente avrei puntato tutti i miei risparmi sul fatto che non sarebbe riuscito a diventare il titolare. Non trasmetteva sicurezza. Ma la sua crescita dimostra semplicemente che bisogna dare spazio ai giovani e dar loro il tempo di crescere”.
Klose elogia anche Ciro Immobile che alla Lazio ha preso il suo posto. “Ho sempre pensato fosse forte, già quando era al Torino. Lavora molto per la squadra, corre molto, lotta, e si crea molte palle gol così. Proprio come facevo io”.
Poi una riflessione sul perché la Lazio abbia sempre fallito la qualificazione in Champions League. “C’è evidentemente una componente di sfortuna. Spesso la squadra perde punti in partite che teoricamente non dovrebbero essere insidiose. C’è un problema di testa, perché bisogna capire che anche gare con avversari meno blasonati e in stadi meno stimolanti i punti a disposizione sono sempre 3. A volte c’è anche un problema di rosa, che non sempre è lunga. Anche quest’anno, vista la qualità del campionato italiano, sarà difficile per la Lazio arrivare quarta”.
Klose non nasconde il suo sogno nel cassetto, allenare la Lazio “Sì, il mio obiettivo è arrivare in Bundesliga, in Serie A o comunque in un campionato top. Vediamo se ci sarà l’occasione. Ma con calma: sono convinto che si debba allenare nelle giovanili per comprendere davvero questo mestiere. Anche da giocatore si parte dalle giovanili per poi arrivare in alto”.
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