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La conferenza post gara di Simone Inzaghi
Una vittoria importantissima della Lazio sul Sassuolo, 1-2 al Mapei Stadium di Reggio Emilia grazie alla zampata finale di Felipe Caicedo.
Ecco mister Simone Inzaghi in conferenza stampa.
Quanto vale questa vittoria?
“È una vittoria mportantissima, arrivata al 91′. Meritavamo di essere in vantaggio già da prima, abbiamo fatto un ottimo primo tempo e abbiamo mancato di cinismo. Abbiamo fatto un solo gol, prendendo un gol identico a quello dell’ultima gara con il Lecce. Poi le partite si fanno difficili se non le chiudi.
Siamo stati bravissimi poi, onore a Caicedo che aveva fatto quindici giorni strepitosi. Avevo in mente di farlo giocare al posto di Correa ma poi ha avuto un problema venerdì: gli ho fatto stringere i denti perché lo volevo per forza contro il Sassuolo.”
Come sta Radu, visto che aveva recuperato dall’infortunio muscolare? E perché oggi era in tuta e non con il classico completo?
“Radu ieri sera ha cominciato ad avere dissenteria e vomito. Aveva 38.7 ed è rientrato a Roma intorno a mezzogiorno. Sulla tuta, ho fatto questa scelta perché sapevo che mi sarei buttato insieme ai ragazzi sotto la pioggia. Ora mi sono fatto una bella doccia calda e ho indossato il vestito.“
Come ha visto Correa? Come mai la Lazio è così fragile sui calci d’angolo?
“Abbiamo fatto due errori gravi contro Lecce e Sassuolo. Non deve succedere a distanza di quindici giorni. Correa ha fatto una buona gara e sul cambio ero in dubbio se cambiare lui o una delle mezzali.“
Per il terzo e quarto posto sfida tra Lazio e Roma o pensa che altre squadre ci possano essere, tipo Napoli, Atalanta e Cagliari? Un giudizio sulla prova di Lukaku? Come mai il doppio cambio di Lulic e Luiz Felipe nell’intervallo?
“Sono passate tredici partite ed è presto per dare giudizi. Qualcuna ha un po’ rallentato è vero, ma tornerà a correre. Per quanto riguarda Lukaku dipende da lui, anche Jony mi sta piacendo. Con il campo in quelle condizioni prendere l’espulsione avrebbe compromesso la partita, quindi ho tolto Luiz Felipe e Lulic, rallentando il cambio di Caicedo, arrivato più tardi.”
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