Dopo il tecnico Simone Inzaghi, ha parlare è stato anche Acerbi. Queste le sue dichiarazioni :

Cosa è scattato nell’intervallo con l’Atalanta?

“Il gruppo anche l’anno scorso era armonioso, ora forse lo è ancora di più. Questo giova a tutti, il gruppo è importante. Quest’anno di partite fatte male male ricordo solo il secondo tempo con la Spal e il primo con l’Atalanta. Le prestazioni ci sono state, alcuni episodi sono andati contro, è stata colpa nostra. Ci abbiamo lavorato sopra, non bisogna mai abbassare la testa, abbiamo fatto tre risultati importanti. La vittoria a San Siro mancava da 30 anni. Ma deve essere un punto di partenza, essendo consapevoli di essere forti, ma serve umiltà.  Si passa da fenomeni a scarsi e viceversa in poco tempo. Se non sei equilibrato subisci questo, se hai prefissato i tuoi obiettivi sei tranquillo”. 

Hai visto più cattiveria nella Lazio ultimamente?

“Manca qualcosa in generale per fare il salto, avevo detto così in Nazionale. Non dovevamo più abbassare la guardia come fatto contro la Spal. Serve costanza in tutto il campionato, senza troppi alti e bassi. Cerchiamo ogni giorno di risolvere questo in allenamento. Poi gli attaccanti sbagliano come i difensori, noi cerchiamo di limitare gli errori dietro, gli attaccanti invece vivono di gol e grandi serate. Poi si spera che ogni occasione nostra sia un gol, così come si spera che gli avversari non tirino mai in porta. Ma passa tutto per la cattiveria che uno mette in allenamento nella fase offensiva e difensiva, è tutta la squadra che gioca insieme”. 

Come la Lazio potrebbe prendere meno gol? Come ti trovi sul centrosinistra?

“Spesso ho giocato a tre, in Serie B e in Serie A. Mi diverto a giocarci. Bisogna impostare e andare, è un ruolo in cui mi diverto, faccio con dedizione ciò che mi chiede il mister. Ogni partita cerchiamo tutti insieme di difendere, ogni giorno proviamo a migliorare questa cosa e di non prendere gol. Dispiace anche a noi quando lo subiamo. Giochiamo ogni tre giorni, la fase difensiva si fa di squadra. Sappiamo i movimenti, cosa dobbiamo fare, studiamo gli avversari con la tattica e con i video. Ogni partita cerchiamo di non prendere gol, poi se ne prendiamo uno e gli attaccanti nostri ne fanno due, va bene lo stesso. Cerchiamo di portare la vittoria a casa, è quello che conta alla fine”.

Cosa serve per vincere domani?

“L’andata abbiamo fatto un’ottima gara, l’ha detto anche il mister. Poi se si sbagliano gli episodi, si fa fatica contro squadre così. L’approccio mentale è importante, loro sono veloci e cattivi, la qualità non basta. Dovremo stare attenti ai particolari, il Celtic ti fa male appena sbagli. Speriamo di avere un grande approccio limitando gli errori e cercando di fare gol. Come non lo so, non si sa come si vince. Ma l’approccio, la cattiveria e l’agonismo sono fondamentali. Se non scendi in campo sapendo che è l’ultima spiaggia è meglio che noi vai…. Questo serve domani, come tutte le partite”



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