Conferenza Stampa SS.Lazio
La Conferenza stampa di Allegri: Il tecnico non vuole sottovalutare la Lazio
Allegri in conferenza Stampa non sottovaluta la Lazio di Inzaghi
Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa in vista di Juventus-Lazio. Il tecnico bianconero non vuole sottovalutare la Lazio.
“Domani dall’ambiente mi aspetto grande entusiasmo, giochiamo contro la Lazio, una squadra che ci ha inflitto la prima sconfitta stagionale un anno fa ed in casa in campionato ci ha battuti dopo 41 vittorie consecutive. È la prima partita vera ed è importante per il proseguo del campionato anche se siamo solo alla seconda giornata. A prescindere da Boncucci e gli altri difensori che giocheranno, all’interno dello stadio servirà entusiasmo perché la gara sarà complicata. Bonucci è un giocatore della Juventus ed andrà valutato per quello che farà sul campo come tutti. È tornato, ha sempre messo passione e dedizione come tutti, va rispettato per quello che fa.
Il calcio è un gioco di conoscenza quindi i giocatori più si allenano insieme, più si passano la palla e più affinano l’intesa. Ronaldo a Verona ha calciato 6 volte in porta, è un tiratore che centra quasi sempre lo specchio e quindi noi dovremo essere più attenti sulla ribattuta perché al portiere in un paio di frangenti era sfuggita la sfera. La Lazio è una squadra fisica, ben guidata, ha ottimi giocatori, Milinkovic da fisicità e tecnica, gioca sulle ripartenze e quindi occorrerà prestare tanta attenzione ed evitare quei black-out che si sono verificati l’anno scorso.
Le tre partite fino alla prima sosta sono le più difficili perché non cambiamo nei singoli come quando scendiamo in campo ogni tre giorni, quando dovremo fare risultato su ogni campo. A Verona, chi è subentrato è stato determinante, come sempre accaduto: nel calcio, oggi più che mai, si gioca in 23 ed i 14 sul terreno di gioco risultano determinanti. Giocheremo a due o a tre a centrocampo, in alcuni momenti della stagione potremo adottare la difesa a tre, ma poi non cambia nulla perché dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Siamo insieme da 15 giorni, quelli davanti hanno meno minutaggio e quindi hanno pagato più degli altri.
Può capitare che Ronaldo parta dalla panchina e giochi mezz’ora perché avremo tante partite, in alcuni momenti dovrà rifiatare, come avvenuto nello scorso anno a Madrid, quando ha avuto una grande gestione. Le cose vanno viste sul momento, ora gioca.
Il portoghese in coppia con Mandzukic, che è centravanti, si defila; se c’è Dybala, l’argentino porta il numero 7 ad essere centravanti, Douglas Costa invece è un uomo che agisce maggiormente nell’esterno: la sua posizione dipende dalle caratteristiche dei suoi compagni. Il portoghese va sfittato per le sue caratteristiche, che non scopriamo quest’anno, così come tutti gli altri elementi della rosa. Ogni giocatore deve essere posizionato nel ruolo in cui riesce a rendere al 100%: a volte sono un po’ stravagante nelle scelte ma la semplicità è la cosa migliore, anche se la più difficile.
Matuidi è un giocatore importante, oggi vedrò se partirà titolare o meno. Sta bene, lo scorso anno era arrivato in punta di piedi poi tutti ci siamo resi conto della sua importunata: alza la pressione, dà intensità, è stato anche efficace in zona gol. Abbiamo cinque centrocampisti: oltre il francese, ci sono Emre Can, Khedira, Pjanic e Bentancur, che ha disputato un ottimo Mondiale ed è normale che a tre in mediana ci sia più spazio per tutti.
Quando è la vigilia, va comunicata la formazione alla squadra: effettuo le scelte per la partita, ora occorre gestire la settimana perché siamo in campo ogni sette giorni, dal 16 settembre, se Dio vuole, giocheremo invece ogni tre, quindi ci saranno uomini che dovranno riposare, alla fine dell’anno tutti saranno impiegati. Se la squadra vince, l’allenatore è bravo, se perdiamo, il tecnico ha sbagliato. A prescindere da chi farò giocare, alla fine dovremo vincere, perché questo consente anche più facilmente di accettare le decisioni.
Non so se Dybala giocherà, la partita con il ChievoVerona è stata a senso unico: abbiamo subito il primo gol sbagliando nella marcatura, il secondo gol è arrivato su rigore per un fallo commesso da Cancelo, è stata una disattenzione del singolo e lui lo sa. Per il resto, abbiamo tirato 26 volte in porta. Era importante vincere ma non stravincere, quindi siamo stati anche fortunati perché se fossimo stati sul già 3-0 dopo mezz’ora, ci saremmo potuti mettere a ridere e scherzare: domani giocheremo il primo scontro diretto ed è una partita da vincere perché è fondamentale per la nostra stagione. Quanto accaduto sabato ci deve far drizzare le orecchie, abbiamo già subito due gol: la mia sensazione è che dobbiamo assestarci. Dobbiamo trovare quadratura e solidità diverse perché poi attacchiamo e difendiamo meglio.
Alex Sandro è un altro giocatore rispetto allo scorso anno ma può rendere ancor di più lavorando su se stesso e sugli errori che commette
Ronaldo è un ragazzo che si mette sempre in discussione, è molto competitivo in ogni cosa che fa ed i risultati che ha conseguito lo dimostrano: è un campionissimo che si è costruito con il lavoro ed il sacrificio, nessun gli ha regalato nulla, è un ottimo esempio per tutti i suoi compagni, anche i più giovani: alza il livello della competizione.
Oggi osserverò l’allenamento e, a seconda di quello che vedrò e mi darà sicurezza, sceglierò: non ho deciso ancora l’assetto, può essere a tre o con i due mediani, valuto oggi”.
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