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La conferenza stampa di Inzaghi

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Vigilia di partita in casa Lazio. A parlare in conferenza stampa è il mister Simone Inzaghi. Queste le sue parole :

FORMELLO – Un’altra conferenza stampa, stavolta alla vigilia di Lazio-Genoa. Una partita da vincere a tutti i costi per recuperare il terreno perso nelle prime cinque giornate di campionato: Simone Inzaghi parlerà alle 14, segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it. 

Secondo lei la squadra ha acquisito la giusta mentalità?

“Dobbiamo ripartire dalla vittoria col Genoa, senza se e senza ma. Affrontiamo una squadra insidiosa, va benissimo il bel gioco e le idee, ma contano i punti e dobbiamo muovere la classifica”. 

Lazio leziosa davanti al portiere. Si insegna la cattiveria sotto porta?

“Bisogna acquisirla negli allenamenti, bisogna avere più cattiveria e voglia di fare gol, anche in allenamento deve essere sfruttata ogni occasione. Sarei molto più preoccupato se la squadra non creasse, ai miei attaccanti dico che da calciatore mi preoccupavo quando non avevo chance. Abbiamo analizzato tutto, serve voglia di fare gol, abbiamo creato tanto però poi magari ci saranno partite dove non si potranno creare tutte queste occasioni e dovremo fare gol nell’unica occasione che ci verrà concessa”.

Dobbiamo abituarci a questo turnover continuo per tutta la stagione?

“Non lo so, io valuto in base a ciò che vedo in allenamento. Le sedute non sono aperte, altrimenti vedreste anche voi. Veniamo giudicati in base al risultato, ma tutte le scelte sono state per il bene della mia squadra”.

La Lazio ha sempre vinto quando ci sono stati i quattro big contemporaneamnete dall’inizio. Un caso?

“Le statistiche a volte sono importanti, a volte no. Io guardo gli allenamenti più che altro, il lavoro quotidiano, come recuperano i calciatori”. 

Vavro a che punto è?

“Un grande professionista, sta lavorando bene, deve avere tempo per apprendere alcune cose, compresa la lingua. È il rischio di quelli che arrivano qui dall’estero. Ma sono contento di Jony, Vavro e Adekanye, vengono da altri campionati. Lazzari era abituato già alla Serie A”.

Come sceglie i difensori di partita in partita? 

“Un difensore completo deve sapere prima di tutto difendere bene, poi anche costruire. È l’abbinamento perfetto quando si vanno a scegliere i calciatori. Il difensore moderno deve sapere difendere e saper sviluppare l’azione da dietro. La cosa più importante è marcare, poi dipende dalla partita, da quello che vedo in allenamento e dalla disponibilità. Le squadre per giocare bene devono costruire bene dal portiere e dai proprio difensori”.

C’è qualcosa che la preoccupa particolarmente?

“Mi spiace, dovremmo avere qualche punto in più. Vedere così la squadra in campo sono contento, abbiamo personalità e idee, i calciatori mettono in campo quello che chiediamo io e i miei collaboratori. Ora servono i punti, il campionato è iniziato da poco. Non mi bastano più le idee e i complimenti. Posso essere contento, ma deve essere anche razionale e cinico. Dobbiamo muovere la classifica”.

Cosa le dà fastidio?

“Le critiche fanno parte del mestiere di tutti quanti noi. Cerco di rimanere lucido, l’ho chiesto anche alla squadra. Speriamo di fare punti, siamo tutti lì, meriteremmo un’altra classifica per quanto espresso. Evidentemente non basta, dobbiamo migliorarci”.

Tornerà la Lazio che ha vinto?

“Non so ancora chi giocherà, chi recupererà e quindi meriterà di giocare. Probabilmente dopo l’allenamento potrei essere più esaustivo, ora non so chi comincerà la gara”.

Strakosha esce poco dalla porta…

“Stiamo lavorando con Thomas, per me ha ancora margini di miglioramento. Sono soddisfatto di lui come del resto della squadra. Sul gol potevamo fare meglio tutti, a partire da Lazzari, poteva essere più aggressivo su Biraghi anche se aveva il pallone sul destro. Strakosha poteva prendere campo, Jony doveva fare una copertura da quinto esperto, non lo è ancora, ma sto lavorando bene. Non me la sento di colpevolizzare soltanto Strakosha. Ho citato questi tre ma potrei andare più a fondo. Sicuramente l’avrete analizzato anche voi il gol subito, non si può attribuire a una singola persona ma a più calciatori che sono stati coinvolti”.

Come ha visto Immobile?

“L’avevo visto bene sin da subito. Se n’è parlato tanto prima dell’Inter, ho visto molto bene Caicedo, quindi ho optato per quella scelta. Il cambio criticato da voi di Immobile per Caicedo è stato fatto perché Felipe aveva chiesto il cambio, altrimenti avrebbe continuato la partita. A fine gara devo analizzare altro, non i cambi richiesti. Se Immobile mi dimostrerà che sta bene, sicuramente giocherà”. 

Perché la Lazio segna poco nel secondo tempo?

“Un’analisi che abbiamo fatto, dobbiamo migliorare, serve più personalità nella gestione della palla. Se l’abbiamo noi, non ce l’hanno gli avversari e non ci sono ripartenze”.

Contro il Parma abbiamo visto la Lazio migliore per la gestione della partita?

“Giusta analisi, non abbiamo sbagliato una gara fino adesso, per questo la classifica non può andare bene, dobbiamo fare di più. Serve più cattiveria e determinazione. Con il Parma probabilmente non è stata la più convincente, ma siamo stati sul pezzo per 95 minuti. È quello che chiedo alla squadra. Siamo sempre stati nella partita. A livello di gioco abbiamo fatto meglio a Ferrara e a Cluj nel primo tempo, o a Marassi per l’intera partita. Vorrei che le cose andassero di pari passo”.



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