“Venti partite, 15 reti non è male“. Quasi si schernisce Miro Klose, sa di aver raggiunto un record a dir poco storico. “Ma ora è l’importante è giocare bene contro gli Usa“, guarda subito avanti il centravanti tedesco. Che dopo il gol è tornato a vedere il mondo sottosopra: “Non mi ricordo più da quanto tempo non facevo la capriola – scherza l’attaccante della Lazio -. Non mi è riuscita proprio bene!“. La zampata con cui ha segnato, quella sì che gli è riuscita alla grande. “Il record rappresenta sicuramente molto per me, ma la cosa che più contava per me era ritornare in forma“, spiega Miro. “Questo traguardo è sensazionale! Gli ingressi di Klose e Schweinsteiger hanno cambiato il match e ravvivato la nostra manovra“, esulta il ct Löw a fine partita. Sapeva di poter contare sul suo panzer, lui non l’ha tradito.
Non gli bastava la storia della Germania, è voluto entrare nella leggenda dei Mondiali. Klose dà il cambio a Goetze al 69′, ci mette centoventi secondi per mettere la sua firma d’autore. Che vuol dire record, Miro come Lulic al 71′, un minuto che ha deciso di scolpire il destino biancoceleste negli almanacci di calcio. Gol del pareggio con il Ghana, è il 2-2 finale, tap-in a deviare in rete un colpo di testa destinato sul palo. 15 marcature nella massima rassegna intercontinentale, raggiunto un fenomeno chiamato Ronaldo. Senza dimenticare l’altro dato da restare a bocca aperta: 70 realizzazioni con la maglia della nazionale tedesca in 133 partite. Staccato di un’altra lunghezza Gerd Muller. Esultanza rabbiosa, Klose varca la linea della storia. C’è un calciatore della Lazio sul tetto del mondo. Porta il numero 11. Ed è arrivato a quindici capriole.
Dal Brasile rimbalzano altre parole di Miro Klose riportate da Rai Sport: “Preferirei entrare in campo con la squadra in vantaggio. C’era grande tensione, il Ghana ha giocato benissimo. Accetto sempre le decisione del CT. Sono molto contento per il quindicesimo gol al Mondiale, per il record aspetto la prossima gara. Adesso testa agli Stati Uniti, vogliamo vincere per andare agli ottavi”.
E’ il giorno dopo che ci si rende conto veramente di cosa sia successo. Miro Klose è l’uomo dei record. Il ct della Germania Loew, come riporta eurosport.com, ha parlato ancora del suo attaccante: “Sono molto felice per lui, visto che ha eguagliato il record di Ronaldo. Ha segnato due minuti dopo l’ingresso, è la sintesi della sua carriera. Ha avuto una stagione difficile con degli infortuni, ma per me è bello avere un giocatore come lui in panchina. E’ un tipo sempre pronto per le grandi partite e che ha la capacità di fare la differenza.”
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