Dopo 24 anni, la Germania è di nuovo sul tetto del mondo. Dopo tre edizioni è tornata a giocare una finale. L’unico superstite di quella persa nel 2002 contro il Brasile è Miro Klose, convinto che la vittoria di stasera compensa gli insuccesi degli ultimi 12 anni. “E‘ una sensazione eccezionale, questo trionfo è il coronamento di tutto“, ha detto l’attaccante della Lazio. “Siamo arrivati una volta secondi e due volte terzi, ma questo successo è di livello superiore, faccio ancora fatica a comprenderlo. E’ sempre stato un sogno arrivare lassù e devo applaudire le performance della squadra: abbiamo mantenuto la calma perché sapevamo di avere la possibilità di vincere”.
Queste le parole di Miroslav Klose, riportate dal sito ufficiale della FIFA. Il capocannoniere della storia dei Mondiali ha rivelato che, durante la sostituzione, ha detto a Götze che sarebbe potuto essere il match-winner. “Prima che Mario entrasse al mio posto, gli ho detto che avrebbe segnato”. Klose conclude il suo intervento parlando del suo futuro: “Ancora non so se continuerò a giocare con la Nazionale. Avrò un paio di notti per dormirci su, per poi prendere la decisione giusta”.
Quando senti il fischio finale, la concentrazione lascia il posto ai sentimenti. Mentre la maggior parte dei giocatori della Germania ha preso d’assalto Mario Götze, Miro Klose ha vagato da solo sul prato del Maracanà. Una telecamera lo ha inquadrato. Su ben quattro teleschermi all’interno dello stadio ci si è accorti delle lacrime che gli rigavano il volto. L’attaccante tedesco stava piangendo di felicità tra le braccia della moglie Sylwia che lo ha raggiunto sul campo insieme ai due figli: il trio ha abbracciato il suo eroe personale. Al settimo torneo con la Germania (4 Mondiali e 3 Europei), alla fine è riuscito a coronare il proprio sogno. Ha dovuto attendere 137 partite Miro prima di poter alzare al cielo il suo primo trofeo con la maglia della Nazionale. Dopo aver scaricato tutta la tensione, si è presentato in zona mista e ha commentato la vittoria ai microfoni del Die Welt. Gli occhi erano ancora umidi. Nei primi secondi, ancora in lacrime, Klose ha cercato di raccontare le sue emozioni.
Congratulazioni. Cosa ti succede? “Sono completamente sciolto. È una sensazione fantastica, adesso che siamo campioni del Mondo. Dobbiamo sempre tenere a mente che abbiamo vinto un Mondiale, è una cosa incredibile”.
Al fischio finale ti abbiamo visto in lacrime. Che cosa ti è passato per la mente? “È stato un momento da brividi, non ci sono parole. Se – come me – ha giocato e perso una finale del Mondiale, disputarne un’altra è molto complicato. È stata una partita sul filo del rasoio, un match molto equilibrato e competitivo. E poi l’entusiasmo che ho provato e che ho percepito nei miei compagni, raramente l’ho vista nel mondo del calcio. È stata un’esultanza brutale, brutalmente bella”.
Hai capito cosa è successo? “Penso che ci vorrà un po’ per capire davvero quello che abbiamo fatto oggi. Tutti insieme. Sono felice per ogni singolo giocatore in questa grande squadra. Abbiamo un grandissimo spirito di appartenenza e di sacrificio. Questa Nazionale ha tanti giocatori bravi e, soprattutto, giovani che hanno ancora molti, molti anni davanti a loro nel mondo del calcio che conta. Ogni singolo giocatore in questa Coppa del Mondo merita di essere campione. Davvero tutti”.
Cosa è successo durante il cambio con Mario Götze? “Mario è entrato al mio posto poco prima della fine della partita. Nel breve pausa prima dei supplementari, sono andato almeno tre volte da lui e gli ho detto: “Mario, tu farai il gol decisivo, me lo sento dentro” E così è successo. Questo è quanto. Me lo sentivo veramente. Non chiedetemi perché”.
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