Si accendono i riflettori, sul palco sale la Lazio. Ecco la serata biancoceleste, è arrivata come ogni anno sotto le Tre Cime di Lavaredo. E’ la serata della presentazione della nuova Lazio targata 2013/14, la Lazio di Petkovic 2.0, la Lazio dei veterani ed eroi della Coppa Italia ma anche quella delle new entry da Felipe Anderson a Lucas Biglia. Piene le tribune del Palaroller di Auronzo di Cadore, il palaghiaccio del paesino che come l’anno scorso ospiterà la sfilata di volti biancocelesti: dai calciatori al tecnico, dallo staff ai dirigenti perchè ieri ha fatto capolino nel ritiro cadorino anche il ds Igli Tare. Lalaziosiamonoi.it seguirà live tutto lo spettacolo e la presentazione.
Dopo la presentazione della rosa biancoceleste sono intervenuti sul palco alcuni esponenti di spicco della società tra cui Stefano De Martino, responsabile della comunicazione. “Il 26 maggio è una data che ricorderemo tutti e che portiamo nel cuore, non avrà rivincite. Grazie alla squadra, grazie alla società, al mister che hanno guidato ala vittoria di questa coppa italia e grazie a voi che avete spinto dal primo all’ultimo minuto e grazie pure a Lulic. Cerchiamo di essere in tanti e mi auguro sia cosi anche contro la Juventus, dobbiamo far sentire il nostro calore”.
Chiamato sul palco, l’eroe del derby, ha commentato: “Grazie a tutti da parte ed anche da parte della squadra, grazie per tutto”.
Anche il presidente dell’Auronzo Calcio, Guido Lozza, ha voluto ringraziare i supporter biancoceleste, accorsi numerosi nella cittadina veneta: “Vado in giro per il paese e vedo tifosi laziali orgogliosi, li hanno resi padroni di Roma”
Interviene sul palco anche Radu. Per lui poche parole ma significative: “Ciao e buonasera a tutti. Voglio solo dire una cosa: la storia dice gloria”. Continua il responsabile della comunicazione De Martino: “L’appello è di essere in tanti allo stadio. Mi auguro di vedere un numero importante di abbonati e soprattutto il 18 contro la Juve, che deve già sentire il nostro calore”.
Intervento anche di un rappresentante della Mediasportevent, la società che ha organizzato la preparazione: “Sono qui stasera a fare le veci del signor Lacché che ci teneva a ringraziare tutto il comune di Auronzo, il presidente Lotito e tutti quelli che hanno permesso di far tornare la Lazio qui”.
Sale sul palco il team manager Maurizio Manzini: “Molti di voi mi conoscono, perdonate se può sembrare presuntuoso dirlo da parte mia. Ma quando mi chiamano per dire due parole di circostanza in genere le trovo. Stasera però mi trovo in grande difficoltà. Perché trovare parole adeguate a tutto ciò che Auronzo ci ha dato in particolar modo quest’anno è veramente difficile. Quando si è in questo tipo di difficoltà, l’unico rifugio è quello di dirvi grazie. Anzi, tre volte grazie. Grazie Auronzo, grazie amministratori e dirigenti di questa piccola città e infine grazie soprattutto a voi auronzani e voi tifosi perché veramente mai come quest’anno ci avete dedicato attenzione, coccolato e dimostrato efficienza e strutture sempre migliori. E quando uno può prepararsi con queste possibilità alla fine i risultati ineluttabilmente arrivano. Ogni anno abbiamo promesso impegno e successi, quest’anno vogliamo anche mostrarvi e portarvi quello che è stato il frutto del vostro lavoro e supporto. Il presidente del quale vi porgo il saluto,[si alzano alcuni fischi di contestazione e Manzini interrompe il discorso], vorrei ricordare a quei pochi che contestano che se non fosse stato per Lotito che stasera qui c’era la Roma e non noi magari [applausi, ndr]. In sua rappresentanza comunque c’è un altro Lotito che vi presenterà il frutto del vostro successo. Enrico, il figlio del nostro presidente che vi presenta la Coppa Italia”.
Prende parola anche il direttore sportivo Igli Tare: “Quest’anno è un anno particolare. Si vede dall’entusiamodella nostra gente. Speriamo sia l’inizio di un percorso lungo perché vogliamo un punto di riferimento non solo in Italia ma anche in Europa. Con questo successo abbiamo fatto qualcosa che rimarrà nella storia di Roma, ci voleva per la società ma soprattutto per i nostri tifosi. Questo è un obbligo per noi perché questo entusiasmo deve essere un motivo in più per fare qualcosa di straordinario. Faccio un appello a tifosi e squadra. La loro presenza allo stadio sarà sempre preziosa e importante”.
Ma la Coppa Italia non è l’unico trofeo stagionale. C’è anche lo scudetto Primavera a dare lustro alla stagione. E la data di quella sera, Danilo Cataldi l’ha scritto addirittura sulle sue scarpe: “E’ stata un’emozione grandissima. A livello giovanile si è vista una grande affluenza di pubblico anche a Gubbio. Siamo stati contenti e li abbiamo ringraziati vincendo lo scudetto”.
L’ultimo a parlare è Stefano Mauri, il capitano biancoceleste: “Il ritiro procede bene. A nome della squadra voglio ringraziare gli organizzatori che ci permettono di lavorare bene. Ringrazio anche i tifosi che ci stanno trasmettendo tanto entusiasmo, gli abbiamo regalato questa coppa e speriamo di regalargliela un’altra il 18 agosto“
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