“Vai grande Lazio, e chi ti ferma più”.Continua inarrestabile la marcia dei ragazzi di Inzaghi che vincono anche il derby, staccando la Fiorentina e mettendo una seria ipoteca sull’accesso diretto alle Final Eight Scudetto. Partita dominata dalla Lazio che trova ilvantaggio con Lombardi, servito splendidamente da Crecco. Ci prova Somma a rovinare la festa, ma è solo un incidente di percorso per gli Inzaghi boys che, nel secondo tempo, annientano i giallorossi. Ci pensa subito Minala, con un colpo di testa, a regalare il nuovo vantaggio, poi Crecco, dopo un tiro al bersaglio che esalta l’estremo difensore giallorosso, cala il tris. Nei minuti finali arriva il gol di Boldor, ma la Lazio stringe i denti e porta a casa i 3 punti che fanno volare le giovani aquile biancocelesti a +6 sulla Fiorentina seconda in classifica.
FORMAZIONI – Non è la partita giusta per gli esperimenti, i due allenatori si presentano con quelli che sono gli uomini migliori in campo. Inzaghi si affida a Strakosha tra i pali, difesa a 4 con Filippini, Serpieri, Ilari e Pollace, centrocampo a 3 in cui spiccano Elez, Murgia e Minala. Tre anche le punte con Palombi perno centrale supportato da Crecco e Lombardi. Anche De Rossi schiera la formazione tipo, eccezion fatta per Romagnoli e Mazzitelli, aggragati ormai in prima squadra; particolare attenzione a Berisha e Di Mariano.
PRIMO TEMPO – Al “Fersini” scende in campo la meglio gioventù, 12 gli scudetti sul prato verde di Formello. Primi 10 minuti soporiferi, poi si accende Lombardi che ruba palla in area, ma il suo tiro viene ribattuto da Somma a due passi dalla linea di porta. Sono le prove generali al gol che arriva 3 minuti dopo: stesso protagonista, ma stavolta il finale è decisamente diverso. Lancio lungo di Crecco per l’attaccante romano che stoppa e non lascia scampo al portiere giallorosso, la Lazio è in vantaggio. Non si fermano i biancocelesti, continuano a spingere e vanno vicini al raddoppio prima con Minala, poi con Serpieri, ma le loro conclusioni vengono murate dalla retroguardia romanista. Quando la partita sembra saldamente nelle mani laziali arriva il campanello d’allarme, a farlo suonare è Ferri che, a tu per tu con Strakosha, tira, scheggiando il palo. Non sente la sveglia la Lazio ed il sogno biancoceleste viene bruscamente interrotto da Somma, lasciato colpevolmente solo di battere a rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Non riescono a reagire i biancocelesti, la Roma gioca meglio, Inzaghi è elettrico e cerca di trasmettere ai propri ragazzi.
SECONDO TEMPO – Stessi 22 in campo nella ripresa, gli allenatori non modificano gli schieramenti della prima frazione. Parte meglio la Lazio, il copione è sempre lo stesso.“Nel secondo tempo entreremo decisi, così come abbiamo fatto nel primo”; si dimostra buon profeta Lombardi, bastano 3 minuti ai biancocelesti per ritrovare il vantaggio. La vendetta arriva su calcio d’angolo, a svettare in area di rigore è Minala che di testa batte Zonfrilli per la seconda volta, sesta gioia in campionato per il centrocampista ex Vigor Perconti. Al 54’ episodio dubbio in area: Fiore, affrontato da Somma, cade a terra, l’arbitro opta per la simulazione ed ammonisce l’attaccante laziale, appena entrato. Si surriscaldano gli animi in campo, la Roma non ci sta e si getta in avanti, collezionando calci d’angolo che però non sortiscono effetti. Spazi larghi tra le maglie giallorossi, gli attaccanti laziali vanno a nozze: ci prova Crecco, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Entra Pace, fuori Murgia, Inzaghi cerca di dare sostanza al centrocampo biancoceleste. E’ ancora Lazio, al 70’ è bravissimo Fiore a girarsi e calciare verso la porta, prodigioso il riflesso di Zonfrilli che, con i piedi, evita il tris che avrebbe fatto scorrere i titoli di coda sul match. Passano due minuti e Serpieri ha di nuovo sui piedi l’occasione per andare in gol, ma il suo interno destro è largo di poco, poi Minala, dopo aver duettato con Elez, calcia, ma è ancora Zonfrilli a tenere la Roma in partita. Diventa un tiro al bersaglio verso la porta giallorossa, Zonfrilli indossa i panni del supereroe e si supera due volte su Crecco. Buona la terza per il centrocampista romano che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è bravissimo a farsi trovare pronto dopo la respinta, ancora una volta di Zonfrilli, su colpo di testa di Serpieri, a depositare in rete per il 3-1 che sembra scrivere la parola fine al match. Non si accontenta la Lazio che trova anche il tempo per una traversa firmata Elez. Quando sembra ormai finita la Roma prova a riaprire la partita con Boldor che, da due passi, non può sbagliare. Dopo 4 minuti di recupero si conclude il monologo laziale: poco cinica la Lazio, distratta in difesa, ma arrivano i 3 punti, Roma è biancoceleste.
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