Reduce dalla sua migliore stagione in carriera, nella quale ha siglato 14 gol e vinto la Coppa Italia, Hernanes può dedicarsi con serenità alla Confederation Cup. Il centrocampista dellaLazio, intervistato dal Corriere dello Sport durante il ritiro con il Brasile, ha dichiarato: «Ancora felice per la Coppa Italia? Sì e me la porterò dentro per un bel po’ visto che è stato un giorno indimenticabile. Davvero, è difficile da spiegare l’emozione che ho provato dopo il fischio finale quando abbiamo vinto la Coppa. La volevamo fortemente e ce la siamo presa. L’emozione più bella della sua carriera? Probabilmente sì perché questa finale la sentivamo tutti moltissimo. Chi non vive a Roma non può capire quanto fosse importante il match di domenica scorsa per due squadre che erano reduci da una stagione senza trofei vinti. Per entrambe era l’ultima chance per conquistare un titolo e ci siamo riusciti noi della Lazio. Vedere la festa dei nostri tifosi poi, è stato qualcosa di speciale. Noi non abbiamo mai pensato al pronostico, al fatto se eravamo favoriti o sfavoriti.Da due anni abbiamo dimostrato di essere più forti della Roma e siamo andati in campo con questa convinzione. Siamo riusciti a fare la partita che volevamo e ci siamo presi la Coppa».
Il gioiello biancoceleste ha poi parlato del suo futuro ed in particolare del rinnovo: «Il contratto non è un problema. Abbiamo fatto una chiacchierata, ma non ci sono problemi. Alla Lazio sto benissimo. Interesse Milan e PSG? Vi assicuro che queste voci io le apprendo dai giornali o dalla gente che me le riporta. Nessuno della mia società mi ha detto niente, nessuno mi ha fatto delle proposte. Certo, sapere che hai fatto bene il tuo lavoro e che i grandi club si interessano a te è una soddisfazione, ma io sono un giocatore della Lazio».
Hernanes ha, infine, parlato del Brasile e del connazionale Neymar: «Credo di poter aiutare la squadra, di essere in grado di dare un buon contributo. Se sarò titolare o no lo deciderà Scolari e il mio unico pensiero deve essere quello di lavorare bene per farmi trovare pronto in caso di chiamata. E’ lui che deciderà come e dove giocherò. Ho parlato con Scolari e mi ha detto quello che si aspetta da un “volante”. Questo è il mio ruolo e a Roma sono solo un po’ più avanzato di quanto magari lo sarò nel Brasile. Però nella posizione che ho ricoperto a Roma ho segnato 14 gol, mentre in passato mi fermato a 3: un “volante” che marca qualche rete può far comodo. Neymar è un fuoriclasse e secondo me ha fatto bene ad andare al Barcellona dove crescerà ancora. Ha tutto per diventare il più forte al mondo. Se può superare Messi e Cristiano Ronaldo? Non credo che a livello di rendimento siano troppo distanti da loro. L’età è dalla parte di Neymar e, se la prossima stagione in Spagna gioca come credo, li raggiungerà».
Calcionews24
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