Vergogna italiana, infangato il minuto di silenzio con cori anti Lazio
Nel corso del minuto di silenzio nel match tra Astra Giurgiu – Roma in onore della squadra colombiana che ha perso la vita nell’incidente aereo avvenuto la scorsa settimana, è su tutte le testate sportive europee e non. La vergogna italiana di un gruppo che non ci appartiene.
In quei 60 secondi dove tutto lo stadio rendeva omaggio al Chape, si è scatenato l’inferno. Un gruppo di romanisti (secondo le testate) avrebbero cominciato ad intonare cori contro la SS Lazio con pronta risposta a suon di fischi per cercare di far capire a quella minoranza che stanno commettendo un oltraggio ignobile in ambito sportivo,etico e morale. Nel corso della serata ci sono stati anche degli scontri tra le due fazioni tra romanisti e romeni.
Non è la prima volta che alcuni membri del tifo più accanito cade in queste situazioni vergognosi a partire dai cori contro Paparelli passando per Ciro Esposito ed altre occasioni dove la morte di una persona passa per una “goliardia” che non esiste.
Alcune testate giallorosse invece parlano che quei cori avvenuti ieri sono partiti dalle tribune dove erano presenti romeni che simpatizzavano per la squadra romana ma la questione non finirà qui, le “indagini” potrebbero andar avanti per capire quale è stata realmente la “fazione” ad infrangere una legge che non è scritta su carta ma che potrebbe portare sanzioni alla società di Trigoria.
Ancora una volta l’Italia rimedia un episodio negativo in Europa mostrando un tifo che non ci appartiene perchè se tifare ed incoraggiare la propria squadra significa passare sui corpi di chi non c’è più allora non si chiama tifo ma “COGLIONAGGINE”
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