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L’avvocato Gentile risponde dopo la “Sentenza Zarate”
Nella giornata di ieri è arrivata la decisione del tribunale sul caso Zarate. Una dura sconfitta economica per quanto riguardano le casse della società biancoceleste. L’avvocato gentile ieri è intervenuto ai microfoni laziali per dare un resoconto della situazione:
“Stiamo ancora valutando i documenti che ci sono giunti ieri sera .Il ricorso è stato seguito direttamente dal nostro legale in Svizzera, l’avvocato Rigozzi. Le motivazioni sono di circa 50 pagine, su queste quattro sono quelle importanti, stiamo attendendo la traduzione completa e poi decideremo il da farsi, anche perché ieri sera era stato approvata la parte integrativa del bilancio e questa cosa va rivista anche in quella sede”.
L’organo di Losanna perché ha ribaltato la decisione della Camera di Risoluzione?
“In realtà nelle carte ci sarebbe scritto che Zarate non aveva il diritto di usare l’articolo 14, quello che hanno fatto i giudici sembra essere un mero calcolo.Praticamente rispetto alla quota del costo del cartellino presente in bilancio, circa quattro milioni, sono stati sottratti sia i proventi del prestito all’Inter, pari a 2,5 milioni lordi, sia gli stupendi non pagati per l’ultimo anno al giocatore, arrivando così ad ottenere una sorta di pari e patta. Sostanzialmente il Tas ha contestualmente stabilito la violazione di Zarate ma ha definito il danno subìto dalla Lazio pari a zero. Il problema è che questi collegi sono formati da componenti provenienti da parti diverse del mondo, ognuno con una propria logica, a volte poco coerente. Come ho detto, dobbiamo ancora valutare le carte anche perché, mi domando, perché nessun giudice avrebbe messo nel conto il costo sostenuto dalla Lazio per sostituire il giocatore che è andato a vestire un’altra maglia?”.
Eventualmente alla Lazio resterebbe un altro gradino da percorrere?
“Potremmo fare appello solo al Tribunale Federale Svizzero, ma il ricorso va prima ammesso e quindi discusso. Si tratta di un organo di giustizia ordinaria che giudica sulla legittimità e su eventuali errori procedurali presenti nel dispositivo”.
Va detto che il Tribunale Federale Svizzero molto raramente accoglie le tesi dei ricorrenti. Infine, a Formello attendono gli sviluppi della vicenda Bielsa.
“Abbiamo già presentato il ricorso alla Sezione Lavoro del Tribunale Civuile di Tivoli, competente perché il contratto siglato ha come sede Formello – spiega – Il giudice preposto una volta ottenuta l’intera traduzione dei documenti fisserà la prima udienza, dubito che sia prima del 2017”.
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