A seguito della squalifica della Curva Nord inflitta dalla UEFA per quanto accaduto durante la gara di Europa League, l’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, è intervenuto ai microfoni di RadioSei per chiarire i motivi dietro la decisione. Gentile ha spiegato che la chiusura della Curva è legata a una precedente sanzione e a nuovi episodi rilevati dagli ispettori UEFA.
La sanzione dello scorso dicembre
Gentile ha spiegato che la Lazio aveva già subito una sanzione con sospensione per i fatti accaduti durante la partita contro il Celtic. Durante quella partita, erano state riscontrate alcune carenze organizzative riguardanti trasporti e percorsi, che avevano comportato una multa. Tuttavia, gli episodi che hanno portato alla chiusura della Curva Nord sembrano essere legati a due nuovi eventi.
Striscione e gesti sospetti
L’avvocato ha sottolineato che uno dei motivi principali della squalifica è legato all’esposizione di uno striscione rivolto alla polizia tedesca. Un altro episodio rilevante è stato l’analisi post-partita delle immagini scattate durante la gara. Gli ispettori UEFA hanno notato una bandiera esposta in Curva Nord e hanno osservato gesti sospetti di saluto nazista, non captati durante la partita ma riscontrati successivamente attraverso l’esame delle foto. Questi episodi hanno determinato la decisione di chiudere parzialmente la Curva per la prossima gara europea.
Sanzione economica e conseguenze
Oltre alla chiusura parziale della Curva, la Lazio ha ricevuto anche una multa. Gentile ha sottolineato che la società si sente presa di mira e sta cercando di affrontare la situazione, cercando di gestire al meglio i rapporti con la UEFA per evitare future sanzioni.
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900