Alla vigilia di Lazio-Genoa, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.
“Domani ci aspetta una gara molto difficile: il Genoa negli anni è sempre stato un avversario ostico e dovremo offrire sicuramente una prestazione di livello perché vogliamo vincere davanti i nostri tifosi per migliorare la nostra classifica. Davide Ballardini mi ha allenato ed è un tecnico molto preparato: vorrà fare una bella figura all’Olimpico, ma noi abbiamo studiato bene la sfida che ci attende. Ho più di una soluzione: perdere Lulic e Miinkovic nella stessa partita ci crea qualche imbarazzo, infatti in campionato, nell’ultimo match con il Milan, ho sostituito Leiva sapendo che quest’ultimo è in diffida e mi sarebbe servito viste le assenze sicure di Lulic e Milinkovic. Domani potrei arretrare il raggio d’azione di Luis Alberto, ma abbiamo anche Murgia che scalpita. Quest’ultimo ha giocato meno rispetto allo scorso anno perché i nostri tre centrocampisti hanno garantito tanta solidità fino ad oggi; al termine degli ultimi due allenamenti prenderò le mie scelte.
Abbiamo a disposizione cinque attaccanti poiché anche Luis Alberto sta sempre facendo la seconda punta. Ho la fortuna di poter scegliere e tutti i centravanti in rosa sono complementari con i propri compagni di reparto. Di volta in volta posso variarli, ho margini di scelta e domani deciderò chi schierare per affrontare il Genoa. Bisogna sempre guardare il calendario, ora affrontiamo i grifoni e dovremo pensare solo a loro: avremo tempo per pensare al Napoli, l’unico mio pensiero ora è ai rossoblù.
Giocando in Europa League sapevamo che saremmo stati sempre gli ultimi a giocare in Serie A. Dobbiamo badare solo alle nostre partite, tutto dipenderà da noi perché siamo in una fase cruciale del campionato e, in tal senso, domani ci servirà grande voglia per affrontare il Genoa perché la compagine ligure concede sempre poco, è molto solida e, per questo, dovremo essere molto concentrati. Radu ha giocato con me e, due anni fa nelle mie prime sette gare da allenatore della Lazio, era infortunato: lo avevo apprezzato come compagno di squadra e mi sarebbe piaciuto averlo come giocatore. È innamorato della Lazio, è la sua seconda casa e dà sempre tutto. in questi due anni sta avendo una grande continuità, è molto concentrato ed ha ottime letture a gara in corso: davanti a lui ci sono ancora tanti anni di carriera e domani taglierà un traguardo molto importante come le 300 partite con la maglia biancoceleste, pochi calciatori possono raggiungere una quota di presenze così alta.
Felipe Anderson ha siglato tre gol da quando è tornato e si comporta sempre bene quando viene chiamato in causa, anche se gli chiedo compiti diversi dal solito, come ad esempio quello di agire anche sul regista avversario. Contro il Milan, ad esempio, si è anche allargato come esterno di centrocampo. Il brasiliano alza la nostra qualità di squadra, è tornato al meglio ed è una delle mie prime scelte nel vasto ventaglio di opzioni che ho a disposizione.
L’allenamento di ieri è stato molto buono: tutti i ragazzi hanno recuperato, solo Bruno Jordao ha avuto un piccolo problema. Saranno tutti a disposizione tranne Di Gennaro ed i calciatori squalificati: domani prenderò le mie scelte. Davide Ballardini? L’ho rivisto lunedì nella riunione con gli arbitri, ho sempre avuto un ottimo rapporto: si parlava bene di calcio con lui. Nel 2009 partimmo bene con la vittoria nella Supercoppa disputata a Pechino contro l’Inter. Mi ha sempre fatto giocare con continuità quando ero in forma e conservo un ottimo ricordo di lui”.
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