La Lazio ha pareggiato per 0-0 contro il Genoa nell’anticipo delle 20.45 della 24° giornata della Serie A. Un pareggio che serve a poco ad entrambe le squadre, in lotta per obbiettivi differenti ma comunque deluse dal risultato finale. A fine partita il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha esaminato la prestazione dei suoi nella consueta conferenza stampa del dopo gara. Di seguito le sue parole.
Quali sono le condizioni di Basta e perché ha scelto di mettere Patric invece di Lulic rimettendo Konko sulla destra?
“Basta ha avuto un risentimento muscolare e per questo l’ho dovuto sostituire. Mentre Konko mi stava piacendo in marcatura su Cerci e non volevo cambiare le cose.”
La preoccupa più non segnare o non calciare proprio in porta?
“Non sono preoccupato. Io penso che se continuiamo a giocare in questo modo, con questa intensità, presto torneranno i gol. E con loro anche le vittorie.”
È stata la fotocopia della sfida con l’Udinese?
“Io credo che abbiamo fatto molto meglio rispetto a Udine. Ci manca l’ultimo passaggio, questo senza dubbio. Abbiamo concluso troppo poco e dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista.”
Come mai ha optato per Mauri e Djordjevic lasciando fuori Lulic e Keita?
“Perché credevo che era la scelta migliore per quello che ho visto negli ultimi giorni in allenamento”.
Come si fa a risolvere il problema del gol? Perché si chiama centravanti se non tira in porta?
“Sicurmaente il centrvanti si chiama così per attaccare la porta. Djordjevic ha fatto un gran lavoro e ha avuto una buona occasione per tirare in porta e non l’ha sfruttata. Ma il problema non è questo. È la ricerca dell’ultimo passaggio che mi preoccupa di più”.
Come valuta la prestazione dei centrali di stasera?
“I centrali hanno fatto sicuramente una buona gara. Anche se io valuto più la fase di non possesso. E la squadra ha lavorato molto bene in questo senso”.
Queste, invece, le parole del tecnico biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Channel subito dopo la fine del match: “E’ mancata la cosa più importante, fare gol, sono tre partite che non segnamo. La squadra ha interpretato bene la gara su un campo non adatto a fare un certo tipo di gioco. Buon primo tempo, abbiamo prodotto, purtroppo c’è mancato il guizzo, la palla inattiva che ci avrebbe permesso di vincere la partita. Non sempre abbiamo avuto tanta grinta, avremmo avuto una classifica diversa. Giocando così in futuro c’è più possibilità di vincere che perdere. Ho messo questa formazione in base a quello che ho visto durante gli allenamenti, stessa cosa con i cambi.
Poi sulla buona prestazione della difesa: “Credo che la prestazione dei difensori dipende in gran parte dal lavoro di tutta la squadra. Hanno lavorato tutti, correndo e portando pressione. Hanno affrontato l’avversario con i giusti equilibri. Infine su Anderson e Mauri. “Io sto vedendo un Felipe in crescita, per le sue qualità ci si aspetta qualcosa di più, certo, ma è un giocatore che ha bisogno di fiducia e provare le giocate. E’ normale, è giovane, tornerà. Mauri è un giocatore intelligente, ci dà più movimento tra le linee, è una soluzione in più che cercherò di sfruttare al meglio”.
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