Mister Simone Inzaghi fa presentato la sfida contro la compagine scaligera in conferenza dalla sala stampa del Centro Sportivo di Formello.
“In ogni partita dobbiamo dare il 120%, lo abbiamo capito e dobbiamo tornare a farlo: gli avversari contro cui giochiamo probabilmente sono stimolati ad affrontare una Lazio così. Sono molto fiducioso, giovedì a Bucarest ho visto la squadra fare ciò che avevo chiesto. Noi e tutto l’ambiente eravamo abituati in un determinato modo. Non arrivando i risultati a volte non c’è la tranquillità per effettuare la migliore scelta finale ma sono convinto che ripartiremo. Il gruppo è concentrato: tutte le squadre attraversano momenti così, meglio che sia arrivato ora che tra tre mesi. Siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi e speriamo di tornare a vincere già da domani.
Non abbiamo perso di umiltà, finora abbiamo fatto qualcosa di straordinario, impensabile per tutti. Siamo l’unica squadra ad aver già vinto un titolo: questa squadra sa che per tornare a vincere partite importanti dare nuovamente il 120%. In questi giorni ho visto la squadra che voglio, concentrata. Domani abbiamo l’occasione per tornare al quarto posto, siamo gli unici ancora in corsa su tutti i fronti insieme solo a Juventus e Milan: possiamo toglierci ancora tante soddisfazioni, oltre a quella del 13 agosto scorso, ma da domani dovremo tornare a dare il massimo, io in primis che sono al comando di questo gruppo.
Una delle mie certezze è il 3-5-2 ma si può cambiare di volta in volta il modulo, a seconda della partita ed in base al risultato, ma non mi è mai venuto in mente: nessuno è abituato a tre o quattro sconfitte di fila, meglio che queste siano arrivate ora, così la squadra ha capito cosa deve fare per non andare incontro a questo tipo di partite.
Sono contento che ci sia concorrenza, mugugni non ce ne sono stati. Si sono letti o scritti ma qua c’è stato solo un chiarimento immediato con Felipe Anderson: sono contento di come il brasiliano sia entrato in campo giovedì. Nani ha provato a darci una mano, come Caicedo ed Immobile, quando è entrato. Luis Alberto rientrerà domani. La concorrenza c’è in tutte le squadre: di volta in volta sceglierò la formazione migliore, poi chi subentrerà dovrà mettermi in difficoltà per le partite che verranno.
Quando non gira la squadra non girano neppure gli attaccanti, ma abbiamo dimostrato di poter fare bene ugualmente. Ciro Immobile che non segna fa notizia, così come la Lazio che non vince da cinque partite: speriamo di tornare a vincere ed il nostro bomber a segnare.
Il Verona due partite fa ha vinto 4-1 a Firenze, è una squadra organizzata, guidata da un tecnico di grande esperienza come Pecchia, il quale chiede tanta intensità ai propri giocatori. Domani dovremo fare una partita di sostanza e concentrazione, dando più del 120% perché nessuno ci regala nulla. Domani giocheremo davanti ai nostri tifosi, che ci sosterranno come sempre. Li ringrazio pubblicamente perché erano tanti sia a Napoli che a Bucarest, ci hanno supportato e salutato nonostante la sconfitta: anche loro non erano contenti dei risultati finali ma hanno visto che, soprattutto in Romania, la squadra ha dato tutto ciò che aveva per provare a pareggiare e l’avrebbe meritato, ma il calcio è fatto di episodi che sono stati tutti sfavorevoli.
Abbiamo analizzato questo periodo, che ha colto di sorpresa noi e tutto l’ambiente. Ne abbiamo parlato, non ci eravamo abituati: sono molto contento di come ho visto la squadra, anche nella sconfitta di Bucarest. Domani faremo una partita importante: il modulo non si cambia, abbiamo provato diverse soluzioni.
Stiamo commettendo alcuni errori di troppo, li abbiamo analizzati: va bene essere il secondo migliore attacco ma, nonostante il nostro gioco offensivo, che porta tanti uomini ad attaccare la porta avversaria, dovremo riuscire a subire meno gol. È inopportuno parlare dei singoli in un momento che non va: vogliamo tornare sui rendimenti delle scorse settimane. Abbiamo fatto cose straordinarie ed inaspettate ma cercheremo di tornare la Lazio di un mese fa.
Parolo in regia è un’opzione, così come Murgia che a Bucarest ha offerto un’ottima prestazione: ho provato Marco in questi due giorni ma anche il classe 1996 può agire da play-maker. Il rendimento di Lucas Leiva è altissimo ma probabilmente avrebbe riposato anche senza la squalifica, un turno di pausa non può che fargli bene”.
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