Al termine di Lazio-Hellas Verona, Ciro Immobile è intervenuto ai microfoni dei giornalisti
Tifosi
“I tifosi ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine, stanno facendo questa cavalcata con noi e speriamo continuino così. Sono stupendi, in queste partite sofferte abbiamo bisogno del loro supporto. Non mi abituo mai ad esultare con loro. L’urlo della Nord è stato come una liberazione, anche per l’andamento della partita: non riuscivamo a sbloccarla e c’era sofferenza”.
Risposta di Crescita
“Questa era la risposta di crescita che ci aspettavamo da noi stessi. Sappiamo che in Europa sia difficile, porta via energie mentali e fisiche e serviva uno step in più. La società ci ha dato una mano con l’inserimento di nuovi elementi che ci stanno dando una mano. Abbiamo cambiato tanto da giovedì e questo ci ha portato a essere brillanti oggi”.
Sacrificio e gioco corale
“Il nostro è sempre stato un gioco corale, poi i miei compagni mi mettono sempre in condizione di segnare. Dal campo, anche giovedì in Europa League, non ho avuto la sensazione di essere meno coinvolto. Oggi forse ho avuto meno occasioni, ma l’importante è averne una fatta bene e buttarla dentro”.
Zaccagni
“L’abbraccio con Zaccagni? Mi aveva chiamato il pallone, ma glielo avrei lasciato lo stesso perché non ce la facevo più (ride, ndr).
Milinkovic e Luis Alberto
“Sergej è un giocatore incredibile, come Luis Alberto. I miei gol vanno divisi con loro. Mi mettono in condizione di esprimermi al meglio e mi conoscono come mia moglie. Faremo una cena a tre (ride, ndr)“.
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