La Lokomotiv è a Roma. Domani sera i russi saranno ospiti della Lazio. Il loro allenatore Nikolić in sala stampa ha presentato il match.
Come lo vede questo girone?
“Questo è un girone di Champions League. Lazio, Marsiglia e Galatasaray non sono molto di casa quando si parla d’Europa League. Noi siamo onorati e felici di poter affrontare una squadra del livello della Lazio. Vogliamo fare la nostra partita. Siamo un gruppo votato all’attacco, a cui dobbiamo aggiungere un po’ di disciplina tattica e qualità. L’ atmosfera che si respira in casa nostra è promettente. Un onore incontrare Sarri, con cui ho avuto la possibilità di confrontarmi qualche anno fa. Un bravissimo allenatore e uomo, non vedo l’ora di potergli stringere la mano. Siamo consci del valore della Lazio, se devo dare un pronostico dire 50 e 50. Ci faremo valere”.
Che effetto fa rincontrare Milinkovic dopo tanti anni?
“Sono contento di incontrare Sergej. Uno dei centrocampisti con miglior forma e ambiti in tutta Europa. Una gioia in più che s’aggiunge alle mie sensazioni. Già da giovanissimo si distingueva per carattere, capacità di leadership. E questo era palese nonostante la mia esperienza non fu lunga, sei mesi dopo io mi sono trasferito al Partizan. Sono felice di incontrarlo ma che non sia la serata di Sergej”.
In che modo ha preparato la gara contro la Lazio e cosa si aspetta di vedere in campo dai suoi giocatori?
“Come ci siamo preparati lo dimostrerà il campo. Ci siamo preparati in maniera appropriata, daremo prova di questo. Mi aspetto in primis disciplina tattica, una squadra che deve dimostrare di essere disciplina, sicura di sé e consapevole dei propri mezzi. Sicuramente una squadra che non molla mai, che corre su ogni pallone. Ci vuole sicuramente equilibrio nelle due fasi, abbiamo grandi opportunità per portare a casa un risultato che ci soddisfi. Dobbiamo stare attenti se e quando perderemo la palla, la Lazio è brava a ripartire in contropiede”.
Ha visto il derby contro la Roma? Cosa l’ha colpito di più del match? Il calcio dell’Est può condizionare quello dell’Europa continentale?
“Ho guardato il derby, atmosfera fantastica. Gioco di qualità, tanto divertimento. Non penso di dover aggiungere altro. Non penso che sia molto elegante parlare di se stessi, dovrebbe essere una domanda posta ai miei ragazzi, al mio staff. Siamo riusciti a conquistare Coppa di Russia e conquistare Europa League. In un anno di calendario abbiamo perso due volte. Sono dati che parlano da soli, ma non voglio giudicare io. È una questione che deve esser fatta agli addetti ai lavori”.
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