Al termine della gara di TIM Cup, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Dovremo esser bravi a lasciarci questa gara alle spalle. Sono felice del mio gruppo e del cammino che quest’ultimo ha condotto nella TIM Cup: la nostra è stata una grande cavalcata che si è interrotta solo ai calci di rigore della semifinale; c’è amarezza, ma i ragazzi hanno dato tutto e sono molto contento di loro. Nei primi quindici minuti avremmo potuto e dovuto segnare come, del resto, anche nella gara d’andata disputata al Giuseppe Meazza, ma questo è il calcio: dobbiamo essere orgogliosi per quanto fatto in questo doppio confronto di Coppa Italia.

Nello spogliatoio c’era delusione per aver perso una semifinale di TIM Cup, è normale, ma ora dovremo recuperare energie per affrontare sabato la Juventus”.

Senad Lulic, capitano biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky, al termine della gara di TIM Cup.

“Uscire così è un peccato, i rigori sono una lotteria ed oggi ha premiato i nostri avversari. La gara è stata equilibrata, non aveva segnato a San Siro all’andata e la gara era quindi difficile perché non dovevamo sbilanciarci in avanti. Se avessimo subito gol sarebbe stato difficile recuperare, nessuna delle due squadre voleva rischiare e si è quindi arrivati ai tiri dagli undici metri.

Il rammarico è stato quello di non aver segnato all’andata: marcare in trasferta in Coppa Italia è importante e noi a San Siro avevamo avuto molte opportunità. Ci è mancato la rete sia questa sera sia il 31 gennaio scorso.

Ora l’importante è recuperare le energie, sabato si gioca già con una squadra molto forte come la Juventus. Ai bianconeri penseremo da domani: abbiamo una rosa larga, possono giocare tutti. Il mister valuterà chi sta meglio. Dobbiamo dimenticare questa Coppa Italia, volevamo tanto la finale ma ora dobbiamo pensare ad andare avanti in campionato.

Donnarumma è stato molto bravo ma anche noi siamo stati fortunati sull’opportunità capitata a Kalinic: se avessimo continuato a giocare fino a domani mattina, nessuna delle due squadre avrebbe segnato.

A destra avevo giocato ai tempi di mister Reja: è diverso ma con la collaborazione dei compagni diventa tutto più semplice. Con Parolo e Luiz Felipe mi sono trovato bene ma certamente è diverso rispetto all’agire sulla corsia mancina. Tutti noi dovevamo dare il massimo a prescindere dalla posizione in campo”.



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