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Lazio-Sassuolo, Defrel: “Grande prestazione”, Mauri: “Troppo altalenanti”
La Lazio esce sconfitta dal match di questa sera contro il Sassuolo, una Lazio che in questa stagione ha sempre presentato due sfaccettature: grinta, carattere e idee in Europa League, mentre in campionato non riesce a concretizzare le azioni e a portare a casa il risultato desiderato.
Un primo tempo che si conclude con il calcio di rigore di Berardi, causato da una scivolata indecente e scomposta di Mauricio su Defrel, e un secondo tempo che si conclude ancor peggio: un Sassuolo che non permettere di far fare la partita alla Lazio, che subisce l’ennesima sconfitta in Serie A anche con l’arrivo del gol di Defrel.
Il classe ’91 del Sassuolo, ex Cesena, al termine della partita è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, mostrando tutta la sua gioia e soddisfazione per il gol e per la vittoria:
“Sono contento soprattutto per la vittoria, abbiamo fatto una grande prestazione. Possiamo guardare in alto, adesso abbiamo il Milan e la Juve, ma con questo atteggiamento possiamo fare bene”.
Inoltre, ai microfoni di Sky Sport, è intervenuto l’ex capitano biancoceleste Stefano Mauri per commentare la sconfitta:
“Abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità. Il campo nel primo tempo non ci ha aiutato, loro si difendevano bene e ripartivano. Poi l’episodio del rigore ha cambiato la partita. Siamo troppo altalenanti, alterniamo partite in cui siamo veloci ad altre in cui non riusciamo a creare occasioni. La nostra squadra comunque ha grandissime potenzialità e può giocarsela con tutti. Dobbiamo però giocare a buoni ritmi e aiutarci l’un l’altro. In campionato però è più difficile, si affrontano difese chiuse e andiamo in difficoltà”
Poi, ai microfoni dei cronisti presenti in zona mista:
“Possiamo battere chiunque in Europa, ma in campionato purtroppo siamo lenti e ci proponiamo poco. Adesso concentreremo tutto in Europa. In campionato è più difficile perché ci battono in contropiede e noi facciamo fatica, abbiamo poca velocità in profondità. In Europa se la giovano di più. Pensiamo partita dopo partita, i punti di distacco sono tanto ma vogliamo fare risultato. Se uno gioca a tre o a quattro cambia poco, quello che fa la differenza è il movimento in campo, soprattutto senza palla. L’aspetto mentale è importante, siamo una buona squadra. Il problema è che non entriamo in campo con l’approccio giusto ed è grave. È importante entrare sempre con la giusta convinzione perché più le qualità tecniche vengono sa se. Problemi tra di noi non ce ne sono, non è vero nulla. Da 10 anni che sono qui questo è il gruppo migliore. È tutto inventato. Preparare partite in 7 giorni o in 2 è differente. Viaggi tolgono energie a livello mentale. Bisogna essere preparati e non è facile, soprattutto in una squadra con tanti giovani. I tifosi importantissimi. Noi più volte abbiamo chiesto una soluzione alternativa. L’unica cosa che possiamo fare sono i risultati“.
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