PRIMO TEMPO- Pronti, via: 7′ del primo tempo, Lulic scodella un assist al bacio per Keita che arpiona il pallone sul palo opposto e fredda Storari con un destro incrociato. La Lazio parte benissimo con un Keita travolgente, a spingere e reclama un rigore per un’entrata irruenta di Murru ai danni di Parolo, ma si continua a giocare. Il Cagliari sembra dare segni di vita e per poco non trova il pari con Borriello prima, ringraziando un’uscita disgraziata di Marchetti, e con Melchiorri poi, che davanti al portiere biancoceleste spara alto. Ciro è in serata e al 22′ si conquista un rigore (dubbio, ma compensa quello non dato a Parolo) che realizza spiazzando il portiere con freddezza glaciale. Quattro minuti dopo ecco che arriva il regalo della difesa cagliaritana (da film horror questa sera, e non solo) che lancia in porta Immobile, dopo un clamoroso “pasticcio” tra Barella e Padoin, l’attaccante napoletano si presenta tutto solo davanti a Storari: tocco sotto e partita in tasca. Lazio che poi è brava a gestire e a non correre alcun pericolo sul finale della prima frazione.
SECONDO TEMPO- La Lazio riparte come aveva lasciato nel primo tempo e va molto vicina al gol di nuovo con un Immobile scatenato; ma, su una delle poche ripartenze del Cagliari, al 56′ Keita atterra nettamente in area Melchiorri, per Celi non ci sono dubbi: è rigore. Sul dischetto chi può andare se non Marco Borriello, che però sbaglia clamorosamente il rigore calciando a lato; due minuti dopo Marchetti compie un miracolo sul colpo di testa di Ceppitelli. Passano i minuti e il Cagliari sembra sempre di più spegnersi, tanto che al 79′ il numero 10 della Lazio, si prende letteralmente gioco della difesa sarda e sigla finalmente il primo sigillo della sua stagione (condita da ben 5 assist). 4-0. Non c’è più storia. All’87’ arriva comunque il gol della bandiera, anche se è stato Wallace a depositare il pallone nella propria rete dopo un cross teso da corner, non perfetto il brasiliano.
La Lazio si porta così a 18 punti e prosegue la serie positiva di risultati, ritornando anche alla vittoria dopo due pareggi sfortunati. Promosso a pieni voti il tridente, veramente scoppiettante su un povero Cagliari inerme; da denotare anche la prestazione di Hoedt che difende e imposta il gioco con semplicità, un altro giocatore rispetto alla passata stagione. Avanti così, Novembre non è mai stato un mese facile per i biancocelesti, ma una cosa è sicura: la squadra c’è.
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