lazio juve sarri

In vista di Lazio-Udinese, Maurizio Sarri è intervenuto nella consueta conferenza stampa. Il tecnico toscano analizza l’avversario ritrovando Gotti all’Olimpico di Roma. Parole anche sul periodo biancoceleste che non brilla di lucidità e continuità.

“Gotti è un ragazzo con un’intelligenza non comune. Al Chelsea quando eravamo insieme lo ascoltavo molto, non faceva mai considerazioni banali. Sta facendo un buon percorso. L’Udinese è una squadra che non concede molto anche in trasferta, mi aspetto una partita difficile.

Nelle gare “normali” abbiamo una media di 2,3 punti a partita, in quelle dopo impegni europei o delle nazionali abbiamo avuto un altro rendimento. La nostra è una squadra che ha disputato alcune ottime partite ed altre da squadra scarica sotto il profilo delle energie mentali. Nel calcio attuale questa è una problematica non semplice.

In ogni caso, credo anche che per valutare il lavoro serva avere una visione più ampia. Al momento il nostro non è un problema tattico, noi dobbiamo saper ricaricare le energie nervose dopo momenti faticosi. Ad ora, alcune volte ci riusciamo, altre no. Penso si tratti di una problematica inconscia. La sconfitta di domenica si percepiva dal riscaldamento. Non c’era nulla da fare, seppur sia stato frustrante.

Nelle ultime quattro gare in casa abbiamo subito tre reti, tutte su rigore. L’accorgimento difensivo lo trovo se qualcosa non funziona, prima di cambiare è meglio provare a sistemare la situazione.

Felipe Anderson ha qualità fisiche e tecniche straordinarie, ha un carattere molto delicato grazie ad una sensibilità fuori dal comune. È difficile riattivarlo così come compiere scelte sul suo conto. È dura lasciarlo fuori, potenzialmente è un fuoriclasse. Bisogna convivere con questa situazione.

Quando si gioca troppo si gioca male. Serve il giusto tempo per preparare i calciatori per poi godersi lo spettacolo in campo. Il calendario è da rimodulare, così è difficile lavorare.

Mercato? Con la società abbiamo parlato solamente di qualche necessità. Credo serva parlare per programmare a lungo termine, ragionando sulle prossime due tre finestre. La Lazio non è una società con la pressione del risultato, ha delle idee che porta avanti.

Strakosha, al momento, gioca in Europa League e Reina al momento in campionato. Fino ad adesso, abbiamo compiuto questa scelta, poi vedremo, ma non in base alla singola partita.

Marusic ha dovuto svolgere vari esami medici, da oggi ripartirà con la doppia seduta per vari giorni. Il problema di andare in gol lo abbiamo avuto in poche partite, in alcuni casi è venuto meno il movimento senza palla  che ci ha reso sterili. Bisogna gestire meglio alcune situazioni, abbiamo anche l’arma delle ripartenze da sfruttare bene.

Per sostituire Luiz Felipe squalificato al momento c’è Patric che è l’unico destro a disposizione. La prima idea è quella, poi oggi vedremo dopo l’allenamento. Dopo la gara di Napoli è inutile buttare la croce addosso a qualcuno, la responsabilità è collettiva. Quella di Napoli è stata una gara non giocata”.



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