In Olanda viene considerato una promessa, nell’Under21 sembra essere più cosciente dei propri mezzi, Wesley Hoedt in tre mesi è cresciuto molto al di là delle tante critiche. Ai microfoni di metronieuws.nl ha parlato a tutto tondo.

“Sto giocando in un campionato europeo dove il calcio è molto diverso e serve tanta esperienza. Il Mondiale in Russia è un mio obiettivo, mi prenderò le mie responsabilità se non dovessi far parte della spedizione. La partita col Napoli? Ho imparato più in una partita, che nelle restanti sei. Higuain è un grande attaccante, con tantissima esperienza e con lui sul terreno di gioco può accadere di tutto. Ho ricevuto un sacco di critiche dopo quel match, devi imparare in fretta a marcare certi giocatori. Mi sono ripreso abbastanza bene dopo la gara con il Napoli. E’ stata un’esperienza formativa per me”

Lazio-Frosinone gli ha fatto capire cosa vuol dire affrontare una “piccola”: “Abbiamo giocato contro una neopromossa, ma non è paragonabile a una squadra olandese dello stesso livello. Se con l’AZ stai vincendo 2-0 contro una squadra di bassa classifica, il grosso del lavoro l’hai fatto. Ma i giocatori del Frosinone hanno messo una grinta e una convinzione incredibile in campo. E’ stata davvero dura. Fino ad ora ogni partita in Serie A mi è sembrata una guerra”

Chiude sul rapporto con gli altri olandesi della Lazio, de Vrij, Kishna e Braafheid: “Non è vero che siamo sempre insieme, ma è bello avere qualcuno in squadra che parli olandese. A volte andiamo a mangiare insieme. La vita a Roma è fantastica, è una città meravigliosa. Però, a causa dei tanti impegni che abbiamo, molto spesso devo rimanere a casa. Ma fortunatamente vado d’accordo con i miei compagni”



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