La partita di questa sera è importante, sotto tanti punti di vista, ma passa in secondo piano davanti a ciò che sta accadendo in Polonia, e non potrebbe essere altrimenti. Lotito ha parlato ai microfoni di SkySport, soprattutto per quanto concerne i laziali fermi a Varsavia. E così anche il presidente della società biancoceleste ha preso posizioni forti al riguardo: ““La società si è resa disponibile fin dall’inizio a supportare i nostri tifosi che stavano subendo quelli che riteniamo dei soprusi: non c’erano le condizioni per fare dei fermi. Mercoledì cinquanta tifosi avversari son andati fuori all’Hotel dove soggiornavano i tifosi della Lazio per cercare lo scontro. La polizia dopo più di un’ora ha fatto una perquisizione dell’albergo. Il giovedì i tifosi sono venuti da noi e ci siamo messi in contatto con le forze dell’ordine: abbiamo avvisato la polizia polacca che duecento persone si sarebbero incamminate verso lo stadio e volevano essere scortati. Aquesto punto sono scattati fermi e manette. Qualcuno avrà anche reagito anche in modo scomposto e noi condanniamo questo atteggiamento. I tifosi sono stati condotti in caserme del posto. Il giorno dopo sono stati rilasciati alcuni, altri sono sotto processo e rischiano pene severe. La società ha messo in campo tutto quello che doveva mettere in campo. Se ci fosse stata la polizia italiana tutto questo non sarebbe successo. Non è pensabile che gli italiani quando vanno all’estero sono sottoposti a questo tipo di comportamenti e poi quando gli stranieri vengono all’estero possono fare di tutto di più. Serve un intervento risolutore”.
Fonte: calciomercato.it
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