La partenza di Caicedo e la scelta di lasciare Ciro Immobile e Vedat Muriqi come uniche punte titolari sta mostrando una Lazio meno incisiva in attacco, almeno nel reparto. Ricordiamo tutti il primo anno di Felipe Caicedo in assenza del numero 17 quando sulla panchina c’era Simone Inzaghi. Una prima stagione in ombra e poco incisiva specialmente poi quell’errore grossolano contro il Crotone per poi riprendersi il palcoscenico a suon di gol e prestazioni importanti nella stagione successiva.
Lo stesso cammino è quello di Vedat Muriqi, arrivato la scorsa stagione con un prezzo di cartellino molto criticato dall’ambiente laziale e delle prestazioni dove lo hanno visto a segno solamente 2 volte, risultando scoordinato e poco incisivo davanti la porta. La seconda stagione però non decolla per il kosovaro specialmente ora, più che mai, che doveva sostituire Ciro Immobile che è alle prese con il suo infortunio. Se andiamo ad analizzare questa di stagione, ogni volta che è subentrato non si è mai reso pericoloso con azioni personali ma più volte, è risultato utile come uomo di sponda e uomo “sacco da box”, dove trova il fallo per far respirare i propri compagni.
Contro il Bologna però si è notato, forse impressione personale, un NON legame con i compagni o con il gioco ( anche se Bologna-Lazio di gioco c’è poco e niente ). Il piede non c’è, la testa è ancora imprecisa rispetto a quella vista con la sua nazionale. Ma specialmente oggi in particolare ( Bologna-Lazio ), il kosovaro in area di rigore non trova nessuno nelle sue aperture e sponde dentro l’area di rigore. Isolato e con poche opzioni di gioco, quasi inutili visto che solamente Ciro Immobile ( reparto attaccanti parlando ), ha quelle caratteristiche di mettere palla a terra ed andare uno contro uno verso la porta avversaria. Le critiche sinceramente verso il giocatore sono inutili, non è lui che si è offerto di venire alla Lazio ma è stata proprio una trattativa tra Lazio e Fenerbahce a decidere il suo futuro. Con un mercato estivo invece dove ha visto Maurizio Sarri scegliere lui senza trattenere Felipe Caicedo, un giocatore che caratteristicamente e quasi tecnicamente, assomiglia più a Ciro Immobile, sia in velocità che nell’intraprendenza ad affrontare le difese avversarie. Il mercato di Gennaio può portare a Roma un altro attaccante? O forse è l’ora che si sveglino un po’ tutti su questa situazione?
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