Credo che noi tutti ricordiamo quel famoso video con i quattro gatti che con occhi innamorati ascoltavano le parole del gestore dove disse: “combatteremo lo strapotere delle nordiche”. Premetto che il 26 Maggio è stata una gioia ed una vittoria ma sopratutto non è stato merito di quella persona che la maggior parte dei sostenitori lotitiani attribuiscono al “patron biancoceleste”.
Fatto sta che lo strapotere non è stato minimamente battuto, fatto sta che i sogni europa sono svaniti, fatto sta che la menzogna si maschera in false promesse. Promesse mai mantenute e se qualcosa è stato vinto non è merito di nessuno eccetto i singoli giocatori che hanno combattuto per avere gioie personali e per rendere felici i tifosi biancocelesti.
Eddy Reja ha un nuovo obiettivo per quest’ultima giornata di campionato. Dovrà combattere per l’ottavo posto. Piazzamento necessario per non iniziare il campionato della prossima stagione con i preliminari di coppa Italia rimanendo come gli anni passati la “testa di serie”.
L’allenatore troverà molte difficoltà Domenica, dallo stadio deserto (secondo chi scrive questo articolo è una cosa più che giusta), battere il Bologna ormai retrocesso e sperare che Milan e Verona non portino a casa i 3 punti.
In parole povere è un obiettivo era molto semplice da fare negli anni passati ma così difficile per il presente.
La Lazio sta svanendo pian piano per una cattiva gestione ma la fede rimane sempre quella e l’abbiamo visto il 12 Maggio. Con la speranza che prima o poi il periodo buio trovi una luce possiamo dire “chi vivrà vedrà”.
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