gonzalez uruguay

Durante le qualificazioni per Brasile 2014, Alvaro Gonzalez è stato bersagliato dalle critiche di giornalisti e tifosi, spesso ingiustamente. In ogni caso, l’allenatore Oscar Tabarez ha sempre avuto fiducia in lui, nella partita chiave contro l’Inghilterra gli ha dato la responsabilità di marcare Steven Gerrard. In conferenza stampa, alla domanda circa le critiche che ha ricevuto nel corso degli anni da parte dei tifosi, El Tata ha difeso con forza la CelesteSono orgoglioso di appartenere a questo gruppo per la qualità dei giocatori che ha l’Uruguay. Se siamo qui è perché ce lo meritiamo – ha detto Gonzalez -. Ovviamente queste critiche fanno male molte volte, ma a loro volta mi danno forza. Penso che con il sostegno di tutti voi, che mi avete dato fiducia e anche a coloro che non mi considerano un buon giocatore, finisce per farmi lavorare il doppio. Così come è successo in altri tornei, spero che alla fine si congratulino con me per aver dimostrato il mio valore”

Il calciatore della Lazio ha concluso la conferenza stampa commentando il match di martedì contro l’Italia“Bisogna fare una grande partita, anche meglio di quella contro l’Inghilterra. In queste gare non si può sbagliare, perché un errore, per quanto piccolo, può pesare tanto”.

Alvaro Gonzalez è pronto a ricominciare dopo un anno da dimenticare con la Lazio. Quella del Tata, infatti, è stata una stagione travagliata, fatta di molte ombre e poche luci a causa di infortuni e incomprensioni. Al termine della partita tra Uruguay e Inghilterra, come riportato dal l’edizione odierna de Il Corriere Dello Sport, il centrocampista ha provato a spiegare il perché di quest’annata lontana dai suoi standard. “L’anno scorso, al ritorno dalla Confederations Cup, notai subito la poca fiducia che aveva Petkovic verso di me. Avrei avuto bisogno di giocare tre-quattro partite, invece ho perso subito il ritmo. Poi quando sono rientrato contro il Napoli mi sono rotto la mano e questo mi ha affossato definitivamente”

Ma ecco la svolta: ritorna Reja, o come lo pronuncia l’uruguaiano Regia, e le cose cambiano, ora non è solo un punto fermo della sua nazionale, ma anche della Lazio“Il suo ritorno è stata la svolta. Reja mi ha dato subito fiducia, mi ha detto di reagire, da me si aspettava la voglia di combattere di un uruguaiano”. 

E Gonzalez è tornato a mordere le caviglie degli avversari. Al mister devo tutto. Ora è andato via ma presto lo chiamerò, come ho fatto due anni fa per ringraziarlo di tutto. È un grande uomo”.

Ora però il futuro si chiama Pioli, una scelta che riscuote consensi dal Tata. “Ho letto del suo arrivo, so che è molto bravo anche se ancora non lo conosco”

Il centrocampista comunque non ha dubbi sul suo futuro con i capitolini:“Io voglio restare alla Lazio, è la mia casa, la mia famiglia, mi trovo bene. Voglio che i tifosi rivedano il vero Gonzalez, non quello di quest’anno che è il lontano parente Sono pronto a ripartire”



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