Le parole di Di Gennaro ai microfoni laziali
“Qui ad Auronzo possiamo lavorare molto bene, c’è molto calore e lo abbiamo visto questa mattina durante la corsa lungo il lago perché eravamo attorniamo da tanti tifosi giunti qui sotto le Tre Cime di Lavaredo. Lo scorso anno sono stato penalizzato dal non aver fatto tutta la preparazione, per questo motivo il lavoro estivo rappresenta per me una nuova sfida per dimostrare il mio valore.
Quella scorsa per me è stata una stagione sfortunatissima, ci tenevo a finire bene per dare un segnale al mister sul fatto che l’infortunio fosse alle spalle. Questa estate no mi sono mai fermato perché so che la Lazio per me è un punto d’arrivo e voglio giocarmi tutte le mie carte nella speranza di riuscire a ritagliarmi uno spazio importante in questa squadra.
Il gruppo ha rappresentato la vera forza della squadra negli ultimi due anni. In questo anno qui ho trovato un insieme di giocatori uniti, agevolato dagli ottimi risultati conseguiti. Le aspettative sono alte perché, avendo fatto bene, l’asticella si è alzata.
Gli elementi giovani di questa rosa hanno comunque tanta esperienza e tanti anni di Serie A nelle gambe, come Murgia e Cataldi. Luiz Felipe è cresciuto esponenzialmente nella scorsa stagione. Anno dopo anno, potranno dimostrare di poter avere un’ottima carriera.
Guerrieri è il compagno ideale in camera, è un ragazzo in gamba, educato e questo è l’aspetto più importante. In ritiro mi piace andare a dormire presto ed in questo Guido mi agevola.
Ho trascorso la maggior parte del riposo estivo a casa a Napoli, poi sono andato un po’ in Sardegna, dove ho lasciato amici e luoghi uniti ed infine una decina di giorni in Puglia. Vacanza tutta ‘Made in Italy’, qui infatti ci sono posti unici.
Non sono un giocatore ed una persona che cerca alibi, ma non aver giocato gli ultimi mesi a Cagliari ed essere arrivato in biancoceleste a ritiro iniziato, con l’aggiunta dei numerosi infortuni, hanno reso ingiudicabile la mia prima stagione alla Lazio. Ripeto, per me questo è un punto d’arrivo e voglio giocarmi le mie chance al 100%. Voglio dimostrare di poter essere parte di questo gruppo.
Non aver centrato la Champions è stato un rimpianto soprattutto per il percorso del campionato, perché all’inizio sembrava difficilmente pronosticabile ma poi ci siamo meritati di stare in quelle posizioni. Alla fine, abbiamo perso l’obiettivo per demeriti nostri. Lavoriamo ogni giorno su determinazione e consapevolezza perché questi sono due ingredienti importanti per continuare a restare in alto in graduatoria.
Milinkovic è un giocatore che sposta gli equilibri. I nuovi arrivati sono tutti elementi i sicuro affidamento, come Acerbi che negli ultimi due campionati non ha saltato una partita e questo la dice lunga sulle qualità. Anche Berisha è un giocatore di livello e lo abbiamo visto a nostre spese!”.
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900