MELONI”Ho manifestato al premier Tusk la forte preoccupazione dell’Italia per gli incidenti avvenuti a Varsavia”. A dirlo è stato il presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, parlando a Varsavia in conferenza stampa a margine dell’incontro con il primo ministro polacco, Donald Tusk, a proposito degli arresti dei tifosi biancocelesti avvenuti giovedì scorso. ”Ho chiesto al premier polacco di fare tutto ciò che è nei suoi poteri” per risolvere la vicenda ”ho chiesto di accelerare il più possibile l’applicazione delle regole nel rispetto delle leggi e della separazione dei poteri con un’attenzione particolare per le tante circostanze legate a questa vicenda particolare”, ha spiegato il premier.

Nella giornata di oggi ha ricevuto la lettera da parte dei genitori dei ragazzi arrestati

“All’ambasciatore italiano in Polonia, al presidente del Consiglio Onorevole Enrico Letta e al Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino. Come saprete alcuni cittadini italiani stanno vivendo una spiacevole esperienza iniziata in occasione dell’incontro di calcio Legia Varsavia-S. S. Lazio del 28-11-2013. In tale occasione, prima dell’incontro di calcio sono state fermate preventivamente circa 150 persone e trattenute nei vari commissariati di Varsavia senza comunicazioni con l’esterno e sottoposte nelle successive 48 ore ad un giudizio sommario, in assenza di assistenza legale adeguata e di prove sufficienti, almeno per i casi dei procedimenti a cui alcuni familiari hanno assistito direttamente.

Il tribunale ha disposto la carcerazione di 22 ragazzi, prevalentemente intorno ai 20 anni, di cui
– 10 giudicati per direttissima e condannati a pene tra i due e sei mesi, con capi di imputazione non sufficientemente chiari perché ancora i legali non hanno avuto accesso ai relativi fascicoli.
– 12 rinviati a giudizio, ma sempre in stato di carcerazione preventiva in attesa di ulteriori prove.

Alla luce di tutto ciò i familiari e i parenti presenti a Varsavia per fare visita ai propri cari ingiustamente detenuti chiedono urgentemente:

1) Che il GOVERNO ITALIANO ai suoi massimi ed adeguati livelli intervenga presso le autorità della repubblica polacca affinché attivi immediati meccanismi per evitare che questi giovani cittadini italiani continuino a permanere in carcere per reati tutti da provare, reati che peraltro non hanno corrispondenza di pene in Italia e nel resto di Europa, e si pervenga al più presto alla SCARCERAZIONE.
2) Poiché per i ragazzi in carcere in attesa di giudizio la procura sta prospettando una ipotesi di patteggiamento per risolvere la situazione, si accerti quali conseguenze possa avere in Italia una condanna patteggiata in Polonia sul futuro di questi giovani.

In considerazione della presenza odierna a Varsavia del presidente del Consiglio, Onorevole Enrico letta, richiediamo un incontro per rappresentare la situazione ed esplicitare le proprie legittime richieste.

Le famiglie dei giovani ingiustamente trattenuti in carcere”.

Intanto, stando a quanto riferisce SkyTg24, il presidente del Consiglio Letta ha incontrato le famiglie dei ragazzi ancora trattenuti in terra polacca.   Da parte sua, il premier polacco Tusk ha assicurato: “Farò di tutto per accelerare le procedure” nel rispetto delle regole e “farò un appello al procuratore generale e al ministro della Giustizia affinchè seguano personalmente la vicenda al fine di evitare lungaggini”

Ringrazia il presidente del Consiglio Letta per aver sottoposto al premier polacco Tusk le vicende relative ai tifosi laziali trattenuti a Varsavia e per aver incontrato i loro familiari. Lo fa attraverso una nota pubblicata sul proprio sito, ma Giorgia Meloni “bacchetta” l’atteggiamento del primo ministro polacco, reo – a suo dire – di non aver “chiarito i motivi della retata preventiva messa in atto prima della gara tra Legia e Lazio, che ha portato al fermo di 149 italiani, tra i quali donne, bambini e disabili”. “Ci aspettiamo  a questo punto – prosegue Meloni – che il ministro Bonino segua anche lei, insieme al suo omologo polacco, la vicenda in prima persona e che questo grave episodio si chiuda tempestivamente, nel rispetto dei diritti dei nostri connazionali e con il loro rientro in Italia”.   

Ecco il testo integrale del comunicato. “Ieri avevo telefonato personalmente al presidente Enrico Letta per chiedergli di sottoporre al premier polacco, nel vertice bilaterale di oggi, il caso dei 22 tifosi italiani ancora detenuti a Varsavia e di incontrare i loro familiari che si trovano presso l’Ambasciata italiana in Polonia. Il presidente del Consiglio ha raccolto le nostre richieste e lo ringrazio per questo a nome mio e di Fratelli d’Italia, che ieri era a Varsavia con una delegazione composta dagli eurodeputati, Marco Scurria e Carlo Fidanza, per seguire da vicino la vicenda. Siamo lieti che Donald Tusk abbia preso pubblicamente l’impegno di accelerare le procedure ed evitare lungaggini, tuttavia il leader polacco non ha chiarito i motivi della retata preventiva messa in atto prima della gara tra Legia e Lazio, che ha portato al fermo di 149 italiani, tra i quali donne, bambini e disabili. Ci aspettiamo a questo punto che il ministro Bonino segua anche lei, insieme al suo omologo polacco, la vicenda in prima persona e che questo grave episodio si chiuda tempestivamente, nel rispetto dei diritti dei nostri connazionali e con il loro rientro in Italia”

LAZIALITA’



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