Lazio, Avv. Gentile: "Curva Nord squalificata dalla UEFA per striscioni e gesti sospetti"

LOTITO GENTILEQuattro destinatari: Coni, Consob, Figc e Consiglio di Sorveglianza della Lazio. Come preannunciato, la Federsupporter ha inviato a questi quattro soggetti la lettera con la quale l’associazione pone la questione della decadenza del presidente Lotito dalle sue cariche.La vicenda è ormai nota, riguarda la sentenza della Cassazione relativamente all’accusa di aggiotaggio e di omessa alienazione della partecipazioni, nei confronti di Claudio Lotito e Roberto Mezzaroma. Per quanto riguarda il primo capo d’accusa è subentrata la prescrizione, mentre per il secondo punto la Suprema Corte ha rinviato alla Corte d’Appello la ridefinizione delle sanzioni. Sulla base di tale decisione, Federsupporter reclama la decadenza di Lotito dalla carica di presidente della Lazio e di consigliere della Federcalcio, sulla scorta dell’art. 22 bis delle Norme federali. Questo il comunicato – pubblicato oggi sul sito dell’associazione – con cui il presidente Alfredo Parisi rende noto l’invio delle lettere

Interpellato da Repubblica.it, l’avvocato della società biancoceleste Gian Michele Gentile predica invece tranquillità: Si tratta di una forzatura che sta facendo la Federsupporter per creare problemi a Lotito. Finché non c’è una condanna, che dovrà essere determinata dalla Corte di Appello di Milano, non si può iscrivere questa sentenza nemmeno al casellario giudiziale. Solo dopo la condanna con pena prosegue il legale – si potrà affrontare questo discorso, che peraltro sta subendo una logica rivisitazione visto che al momento le norme in questo ambito sono molto generiche e senza tetti. Si sta valutando quali siano i reati effettivamente meritevoli di decadenza ed è probabile che in sede di rivisitazione delle regole questi vengano specificati. Considerando anche come viene trattata la materia in altre sedi, al momento mi sento di escludere che la decadenza possa essere un rischio reale. I tempi? Abbiamo presentato un’istanza per un errore di fatto nella sentenza. Quindi aspettiamo che la Cassazione si pronunci su tale istanza – conclude Gentile -poi gli atti dovranno andare a Milano e solo a quel punto sarà fissata la data del processo. Se ne parlerà probabilmente in autunno”.



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