Dal settore giovanile della Lazio, al debutto in serie A con la maglia biancoceleste: Antonio Rizzolo, ex attaccante, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio (89.3 FM). Ha raccontato della sua esperienza nella squadra capitolina, la magia del derby del 1988 anno in cui la Lazio tornò in Serie A e sconfisse la Roma grazie alla rete di un giovanissimo Paolo Di Canio. La società biancoceleste è la squadra grazie alla quale Rizzolo è approdato in serie A e con la quale ha collezionato tre anni di ricordi ed esperienza (dal 1986 al 1989), 42 presenze e 6 reti. Di seguito il suo intervento:
“Il derby è una partita particolare che può cambiare le sorti della stagione. In questo momento per i biancocelesti i tre punti cambierebbero poco ma riuscire a far suo il derby sarebbe importantissimo sia per lo spirito sia per la piazza. Mi auguro che il derby possa dare la carica giusta per finire bene il campionato. La vigilia in questo tipo di partite è diversa, si ha la consapevolezza che è la partita nella partita. Ricordo perfettamente il derby vinto con il gol di Di Canio, e con quell’esultanza alla Chinaglia! Con Paolo venivamo dal settore giovanile biancoceleste, eravamo giovani e lo sentivamo in maniera particolare. Giocarlo per noi è stato il coronamento di un sogno. La stracittadina è una partita particolare, si dimentica tutto quello che si è fatto prima e si pensa solo ed esclusivamente a far bene”.
Sulle condizioni fisiche e mentali delle squadre della Capitale: “La Roma sta bene sia fisicamente che a livello emotivo, ma la Lazio avrà sicuramente voglia di rivalsa, potrebbe far suo il match. La Lazio arriva da sfavorita, a livello mentale e morale la Roma sta qualche gradino sopra, ma il derby esula da questi discorsi, azzera tutto. Con la positività e senso di rivalsa credo che i giocatori biancocelesti si possano regalare una giornata che per la città di Roma rimane, mi auguro che possa essere nostro. Pioli ha la situazione sotto controllo, punterà sulla sicurezza e su cosa può dargli un giocatore in questo momento, non credo si farà tante paranoie, quelli che scenderanno in campo saranno i più affidabili. Il calcio è fatto di equilibrio, motivazione e voglia di sacrificarsi, l’interpretazione della gara la farà da padrona, i moduli lasciano il tempo che trovano, mi auguro che i biancocelesti daranno a livello caratteriale e di emozione il cento per cento”.
Klose, Djordjevic o Matri?: “Per una partita così io punterei su Klose”.
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