Intervista
L’ex Scaloni: “La Lazio può vincere l’Europa League. Tare si ispira al modello Atalanta”
L’ex biancoceleste Lionel Scaloni, che ha passato ben cinque anni alla Lazio ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Sei della stagione della sua ex squadra: Seguo sempre la Lazio. Quest’anno c’è stata la sfortuna di aver perso de Vrij in difesa, un giocatore davvero fondamentale. Ora ha trovato maggior equilibrio e sono convinto che potrà fare un grande finale di stagione”.
Scaloni ha parlato poi della sua nuova esperienza in panchina e non, dopo aver chiuso con il calcio giocato: “Ho chiuso da giugno col calcio giocato. Ora faccio lo scouting per l’Atalanta, in più sono allenatore di una squadra giovanile a Mallorca. Vorrei fare l’allenatore, ho sempre avuto questo tipo di ambizione. Il calcio è la mia passione e vorrei continuare in questo mondo. So che non sarà facile, ma io ho pazienza e aspetto il momento giusto”.
Poi un parere sul cammino della Lazio in Europa League: “L’inizio di stagione non è stato dei migliori. In un campionato così equilibrato diventa difficile risalire la china quando perdi troppe posizioni. Io ero convinto che la Lazio potesse far bene su tutti i fronti. Ma ora deve credere di poter arrivare fino in fondo in Europa, dove per di più le squadre giocano più aperte. Potrebbe pescare in seguito squadre come Villarreal, Athelitc Bilbao o Tottenham, che offrono un calcio molto più offensivo. Alla Lazio conviene affrontare squadre che se la giocano e che concedono anche molto, perché ha qualità e velocità sugli esterni. I biancocelesti è vero che hanno propensione offensiva, ma anche la giusta dose di tattica, essendo una squadra italiana. Il Napoli con il Villarreal ha rischiato di passare il turno fino all’ultimo, contro una delle squadre più forti della Liga dopo Barcellona e Real. Penso quindi che possono giocarsela alla pari. Bisogna però dare il massimo anche in campionato. Quando giocavo a La Coruña, se il sabato non andavamo a mille in campionato, non riuscivamo a dare il massimo neanche in Europa. È sempre importante giocare a ritmi alti, perché diventa stimolante per il futuro”.
Scaloni ha anche voluto parlare del suo amico ed ex compagno di squadra Konko e dei suoi continui dolori fisici, cercando di trovare una spiegazione ai suoi problemi: “Ho giocato diverse volte al suo posto. È difficile trovare un giocatore con quelle caratteristiche. È tecnico, veloce, forte fisicamente anche se non sembra. Il problema è che quando aveva qualche problemino non riusciva ad andare sopra la soglia del dolore. Bastava un fastidio e si fermava, non riusciva a dara quel 5% in più. Magari ora riesce ad avere continuità perché sta trovando più spazio, anche in vista del rinnovo”.
Lionel ha poi sottolineato il valore del settore giovanile bergamasco e del modello Atalanta: “L’Atalanta è una delle migliori squadre italiane a livello giovanile, se non la migliore. Ora stanno cercando prospetti soprattutto fuori dall’Europa. Ad esempio, hanno un difensore, ora in prestito al Cesena, della Costa D’Avorio di 17 anni (Franck Yannick Kessié, ndr), che sta facendo la differenza e che avrà un grande futuro. Ci sono tantissimi elementi che fanno scouting, alcuni a tempo pieno altri solo saltuariamente per presentare qualche video. Hanno le idee molto chiare e un modo specifico di trovare i giocatori”. E riguardo ai rapporti attuali con la dirigenza biancoceleste, rivela: “Sono sempre in contatto con Igli Tare, ho un rapporto speciale con lui. La Lazio vuole creare un modello simile a quello dell’Atalanta, cercando anche di trasmettere i valori necessari per vestire la maglia biancoceleste, proprio come stanno facendo ora a Bergamo, a partire da quando hanno 13/14 anni”.
Infine un analisi sull’attacco della Lazio e su Miroslav Klose: “La Lazio ha un problema in attacco? Mi viene da ridere, perché sono giocatori che hanno sempre fatto gol. È difficile trovare giocatori più forti di loro. O meglio, li trovi, ma solo se hai soldi da spendere. Klose? Sono contento per lui. Ha bisogno di trovare il gol, come ne hanno bisogno tutti gli attaccanti della squadra. La Lazio deve passare il turno e provare ad arrivare fino in fondo. Questo è un momento importante della stagione e va sfruttato al meglio”.
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