Serie A
L’ex terzino Sergio sull’Europa League: “La qualificazione è in ballo, la Lazio gioca bene ma non deve sottovalutare lo Sparta Praga”.
Raffaele Sergio, ex terzino biancoceleste, ha analizzato ai microfoni di Lazio Style Radio (89.3 FM) la situazione della Lazio. L’incontro con lo Sparta Praga è vicino e, fino ad ora, chiunque si sia espresso a riguardo ha mostrato fiducia nel valore della squadra di mister Pioli. Sergio confida nel potenziale della Lazio nonostante sia consapevole delle qualità dello Sparta Praga. I biancocelesti non devono sottovalutare la squadra ceca ed è fondamentale che giochino con concentrazione nella prima mezz’ora di gara, periodo in cui di solito la Lazio tende a subire reti. Ha poi speso qualche parola sui colleghi capitolini, secondo quanto affermato, sarebbe fondamentale che Klose sia in campo fin dal primo minuto. Queste le parole dell’ex giocatore:
“La vittoria di domenica è arrivata in un momento non semplice, sono tre punti fondamentali per il morale e per l’autostima, non è semplice giocare in uno stadio dove il tifoso non è vicino alla squadra. Domenica contro il Milan bisogna provare a vincere, la Lazio non ha niente da perdere, quello che è mancato sinora è la continuità di risultati, in questo momento non bisogna fare calcoli ma giocare ogni partita come se fosse una finale e alla fine sperare che si possa centrare l’obiettivo. Contro lo Sparta è una partita importante, la Lazio ha in mano la qualificazione, pareggiare lì non era facile. È vero che qualche assenza può pesare ma è altrettanto vero che Pioli ha a disposizione una rosa per potersela giocare bene. Non vedo queste difficoltà a patto che la partita si prenda nella giusta maniera, la Lazio non deve guardare il risultato dell’andata ma approcciare il match come se fosse una nuova sfida. Sarà una partita aperta, mantenere il risultato sullo zero a zero può incoraggiare la squadra che è in svantaggio, la Lazio non deve assolutamente sottovalutare l’incontro. Passare questo turno la proietterebbe in una situazione diversa. Nel match di andata ho visto una Lazio spaesata nei primi 15 minuti, ma poi ha preso forza ed equilibrio. Poteva fare sicuramente più gol, i biancocelesti sono stati reattivi, compatti ed uniti, questo è lo spirito che deve ritrovare con continuità, se ritrova questa attitudine può ribaltare qualsiasi risultato. Subire un gol potrebbe complicare la qualificazione per questo bisogna azzerare tutto e concentrarsi bene. Se lo Sparta è arrivato a questo punto da imbattuta e subendo pochi gol vuol dire che ha dei valori, tutte le squadre che si trovano agli ottavi di Europa League hanno valori veri e reali. La Lazio le vere difficoltà le ha nella prima mezz’ora di gioco, quindi per giovedì la concentrazione e l’equilibrio tattico sono fondamentali“.
Qualche parere sulla formazione e sulle performance dei giocatori: “Pioli farà giocare chi sta bene, se Klose sta bene fisicamente deve giocare, non lo terrei fuori per turnover soprattutto se un attaccante ha ritrovato il gol. Candreva e Keita stanno bene, danno maggiore equilibrio dal punto di vista tattico, Felipe Anderson ancora non si è espresso al meglio, ha grandi qualità ma è ancora giovane. Keita è un grande giocatore e deve giocare titolare, si deve consacrare definitivamente, si fa trovare sempre pronto, anche per un quarto d’ora, riesce ad abbinare qualità, tecnica e forza, è maturato. Lo vedo bene anche come attaccante centrale, sta diventando un giocatore completo. Attacca bene la profondità ha forza e tecnica in più non dà punti di riferimento. Se Milinkovic non dovesse giocare in quella zona di campo ci sono alternative, Pioli ha giocatori che possono sostituirlo, sarebbe un’assenza importante ma sono convinto in rosa ci sono alternative in grado di poter sopperire a questa situazione. In quel ruolo vedo bene Cataldi, credo che lui sia una mezz’ala perfetta, Danilo deve solo credere di più nelle sue potenzialità e potrebbe fare molto di più in quel ruolo. Cataldi e Milinkovic saranno i prossimi interni di centrocampo della Lazio! Hoedt sta migliorando partita dopo partita, la velocità non è il suo forte ma è ben dotato fisicamente, va messo vicino a centrale più veloce, in prospettiva è un ottimo acquisto. In Olanda hanno un’ottima scuola che infonde una cultura importante, Wesley si è inserito benissimo nel campionato italiano”.
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