Lotito alla prima di "Maestro": "Maestrelli esempio per i giovani. Baroni è l’uomo giusto"
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

La Lazio sta vivendo un momento di alti e bassi nella sua corsa verso la Champions League, con un ritorno alla vittoria che riaccende le speranze. Dopo un periodo di scarsi risultati, i biancocelesti sembrano ora più vicini al prestigioso torneo europeo.

Il Sarrismo, il modus operandi adottato da Maurizio Sarri, si trasforma in un approccio più pragmatico: tre delle ultime quattro partite, tra cui quella del sabato pomeriggio, hanno portato vittorie per 1-0, totalizzando 6 punti su 9 finora. Un cambiamento evidente rispetto alle 11 vittorie su 26 dell’anno precedente. Fondamentale è stato il settimo clean sheet e il salvataggio miracoloso di Provedel nel recupero.

La forza difensiva, anche con i contributi di Patric e Gila, sta tornando a essere la chiave di volta per la Lazio. I biancocelesti sono in vantaggio per la quarta volta nei primi 15 minuti di gioco, un record in Serie A, ma mostrano una diminuzione significativa nelle prestazioni nel secondo tempo.

Nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora, la squadra mostra carenze in fase creativa, con un gioco prevedibile e lento, e nessuna brillantezza nell’attacco. Il rigore netto su Castellanos potrebbe aver influenzato il risultato, sollevando interrogativi sulla direzione del gioco.

Lazio: Il dissenso nel backstage

I fischi assordanti dell’Olimpico al triplice fischio, nonostante la vittoria sofferta, sembrano eccessivi. Questa reazione è stata commentata anche dal vice Martusciello  «Sull’altra sponda del Tevere giocano molto peggio di noi e vincono senza nessun mugugno». In realtà, sabato molti tifosi erano già indisposti prima dell’incontro per l’iniziativa “Mascotte” bocciata dall’ufficio marketing biancoceleste in Tribuna Tevere al Sodalizio

Il presidente Lotito ha sottolineato l’importanza di reagire al malcontento dei tifosi, spiegando che la responsabilità non è solo del tecnico, ma anche dei giocatori. Inoltre, ha dichiarato l’intenzione di prendere provvedimenti per migliorare la situazione:

«I tifosi hanno ragione a fischiare perché non si può vincere in 10 contro 11 in quel modo. Non c’entra nulla il tecnico. E ora va preso qualche provvedimento»



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