Dichiarazioni che sanno di sfida: “Non trascurerò la Lazio e ho già la testa all’Inter”, Petkovic non si nasconde, non lo fa neanche adesso che il suo incarico da ct svizzero è stato annunciato. L’idea di presentare le dimissioni non lo ha sfiorato, va avanti per la sua strada Vlado, quasi volesse togliersi qualche sassolino dalla scarpa e costringere Lotito a fare il primo passo. O mi esoneri o io resto qui. Questo il succo del Petko-pensiero che rischia di trasformare la vicenda in un lungo addio. Si racconta di un Lotito furioso per il comportamento del tecnico che, stamane, in Svizzera, ha apposto la fatidica firma sul contratto che lo nomina commissario tecnico della nazionale rossocrociata fino al giugno 2015. Si sente tradito Lotito, ferito da parole di circostanza poi smentite dai fatti. Ma in cosa si traduce l’ira funesta lotitiana? Difficile prevederlo. Il patron vorrebbe spingere il tecnico a dimettersi. Anzi era convinto che ciò sarebbe avvenuto oggi, conseguenza dell’annuncio della federcalcio elvetica. E’ rimasto spiazzato. Petkovic è assolutamente convinto ad andare avanti, non sono solo frasi di circostanza. Non vuole rinunciare al contratto con la Lazio, ma soprattutto vuole sfogare delusione e frustrazione accumulate da metà agosto in poi. Le continue stoccate provenienti dai piani alti e il mercato deficitario lo hanno infastidito non poco. La situazione è in stallo, tanto che anche sul fronte Reja non sono segnalati sviluppi di rilievo. Il goriziano è in attesa di una chiamata da Roma, una convocazione che non c’è ancora stata e che forse oggi non arriverà. Intanto, in Svizzera, torna a circolare con insistenza la candidatura di Murat Yakin, ma prima c’è da risolvere la grana Petkovic e vincere un braccio di ferro che potrebbe allungarsi anche oltre Natale.
LALAZIOSIAMONOI
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900