La Lazio preme per Yilmaz, sono ore frenetiche, di attesa spasmodica, di sogni che volano veloci. Mister 89 gol nelle ultime tre stagioni, è lui l’obiettivo numero uno di Lotito e Tare. Quasi un’ossessione per patron e ds. Si tratta da giorni, l’arrivo del ds del Galatasaray a Roma ha dato l’accelerata che si attendeva. Lotito gioca a nascondino, prova a tenere le proprie carte coperte anche se il sorriso che ha stampato sul volto fa immaginare che l’operazione si sia incanalata sui binari giusti: “Gli obiettivi non si proclamano, si centrano. Non mi risulta ci sia una trattativa -ha dichiarato uscendo dal Consiglio Federale anche ai nostri microfoni-, io sto qui come vedete. Se Yilmaz interessa? Sono tanti i giocatori che interessano alla Lazio. La squadra già c’è mi pare, abbiamo preso Perea, non ve lo dimenticate! Non l’abbiamo ancora tesserato? Perché non avevamo il posto, ora l’abbiamo trovato”.
Perea, però, è ancora in Colombia, mentre il direttore sportivo del Galatasaray è a Roma per trattare la cessione di Yilmaz. Lotito fa il suo gioco, è comprensibile, preferisce muoversi a fari spenti: “Io non so se c’è stato un incontro con il dirigente turco, io sono qui. Se cerchiamo una punta? Noi cerchiamo sempre, da noi il mercato è aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno”.
Quando viene stuzzicato sul perché del suo sorriso risponde ironico: “Rido perché mi attribuite tanti giocatori, ma io sono un presidente povero. Andate dai presidenti ricchi!”.
Lotito non si sbilancia, ma Yilmaz è un sogno sempre più reale: “Il dirigente del Galatasaray dice che c’è una differenza di cinque milioni? Allora vuol dire che la trattativa la fa allo specchio. Io non ho fatto offerte, vediamo cosa succede. In attacco abbiamo Kozak che è il capocannoniere dell’Europa League.Chi ha detto che è destinato all’Udinese?!”.
Bluffa Lotito, si diverte a non far capire le proprie sensazioni: “Io spero solo che quei giocatori che hanno poco spazio, riescano a trovare una collocazione. Per il resto posso solo appurare che la Lazio è l’unica società che non ha venduto i suoi gioielli”. Nessun accenno neanche alla cena di qualche giorno fa con Preziosi per parlare di Alberto Gilardino, nome caldo in caso di fumata nera sul fronte Yilmaz: “I nomi li fate voi…”.
Ore frenetiche quelle della Lazio e quindi anche quelle di Lotito che è atteso da Villa San Sebastiano anche da Etrit Berisha: “E’ sicuramente un giocatore che poteva starci nella valutazione della società, non so ora a che punto siano gli aspetti burocratici, spero siano stati risolti”.
Svia quando gli si prospetta l’ipotesi di un nuovo incontro con Bulent Tulun: “Io non devo incontrare nessuno –glissa Lotito-, non ne so niente. La Lazio non si farà mai condizionare dalla piazza e dai mezzi d’informazione per gli acquisti. Oggi abbiamo una rosa extralarge, che dobbiamo sfoltire”.
Una rosa che, sabato, andrà ad affrontare ancora la Juventus dopo la debacle di Supercoppa: “Io non ho mai tirato le orecchie al tecnico, le orecchie si tirano ai somari. Spero che la sconfitta sia servita per recepire qualcosa. Mi auguro che non si verifichino di nuovo certe situazioni, anche se quelle sono prove di mezza estate”. Infine, Lotito evita con una battuta la domanda su un possibile approdo di Rocchi alla Salernitana. La sua mente, nonostate il nascondino, è rivolta tutta a Yilmaz.
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