La Lazio è alle corde. Come un pugile suonato. Lotito prova a cambiare la musica, la classifica diventa sempre più preoccupante.Rispolvera i libri di psicologia il presidente, torna ai tempi dell’università, poi si presenta a Formello e termina i “colloqui privati”. Secondo informazioni raccolte in esclusiva da Lalaziosiamonoi.it, infatti, il patron biancoceleste avrebbe consultato singolarmente tutti i calciatori della rosa di Vladimir Petkovic. Faccia a faccia iniziati un paio di giorni fa dopo la sfuriata all’interno degli spogliatoi post-sconfitta con il Napoli. La Lazio potrà pure non tenere il passo Champions, ma non può nemmeno zoppicare così a lungo.
IL RESPONSO – Vuole capire la natura del problema Lotito, è convinto della qualità del gruppo messo a disposizione dell’allenatore. Infortuni? Convinzione dei propri mezzi? Fame di vittorie? Assenza di motivazioni? I confronti tra il presidente e i calciatori danno un quadro chiaro della situazione: manca un’identità e una linearità nelle scelte di Petkovic. Tanti, troppi cambi quelli del tecnico di Sarejevo in questi primi mesi di stagione. Equivoci tattici, squadra lunga, nessuno sembra sapere bene cosa fare in campo. Le prossime partite saranno fondamentali, quattro finali (Torino, Trabzonpsor, Livorno e Verona) da qui alla sosta di Natale.
ULTIMATUM – Si decide il futuro di Petkovic e della Lazio. Bivio cruciale della stagione, Lotito riflette sul da farsi: o scocca la scintilla e si riaccende il fuoco, o si cambia guida tecnica senza arrivare alla naturale scadenza di contratto. Risultati diversi o diverso allenatore, non ci sono alternative sotto l’albero. E se il prescelto fosse già a Formello? Dopo la rivoluzione generazionale in campo, sarebbe il turno di quella in panchina. Bollini aspetta il suo momento, col tricolore sul petto – seppur Primavera – non può aver paura del salto tra i grandi.
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