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Lotito: “Le proteste dei tifosi fanno male solo alla squadra”
Quande le cose vanno male, in ogni campo, si sceglie il silenzio e il lavoro per migliorare la situazione, sopratutto se dai tuoi sbagli dipendono le sorti di altre persone.
Ma nella Lazio non sembra essere così: anzi, invece di prendere le proprie responsabilità si scaricano le colpe su altre persone, in questo caso i tifosi, che ormai sono ai minimi storici di pazienza verso questa società. In ultima battuta, il presidente, in un momento dove la sua società sta andando malissimo, rincara la dose invece di fare dei mea culpa e rimediare. Durante la cena della squadra per le feste natalizie ha parlato ai microfoni di LazioStyle Radio, di seguito riportiamo le sue dichiarazioni:
“Penso che questa festa debba essere un punto di partenza per un percorso di crescita. Tutte le componenti svolgono il proprio ruolo e devono lavorare insieme: è giusto che io come presidente mi assuma le mie responsabilità, ma serve l’apporto di tutti. La squadra ha bisogno dei tifosi, mi dispiace vedere una disaffezione nei confronti di ragazzi e società. Loro pensano di fare un torto a me, ma io indosso sempre l’impermeabile per cui mi scivola tutto addosso. Solo attraverso un’unione di intenti si esce dal momento negativo. Addossare le colpe ai giocatori è sbagliato: le critiche servono ma devono essere costruttive. Non si può solo demolire: vogliamo l’affetto della gente che ama questi colori e ci crede. La squadra si impegna, si sacrifica, oggi ha dimostrato uno spirito di gruppo. Quando sono entrato i giocatori si abbracciavano e hanno baciato Biglia sulla fronte. Non è stata una reazione dovuta solo alla vittoria, ma al fatto che si sono ritrovati”.
Infine sul mercato ha detto questo: “Quando le varie componenti lavorano all’unisono ci sono i risultati. Se ci sarà bisogno di fare degli aggiustamenti non ci tireremo indietro. Ma certi allarmismi non sono di certo di aiuto alla squadra che ha bisogno di conforto per poter combattere. Anche gli infortuni pesano, noi non possiamo prevedere certe cose, tipo quello di De Vrij… Ci sono situazioni di cui la squadra non ha colpe, i famosi fattori imponderabili. E chi dice che non abbiamo fatto mercato dice qualcosa di errato: in estate abbiamo deciso di trattenere tutti i nostri giocatori migliori e a loro abbiamo associato altri elementi validi che stanno dimostrando il loro valore. Di sicuro c’è che oggi la Lazio ha dimostrato compattezza”
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