Investire sui giovani: questo è l’imperativo della LAZIO. Una strada intrapresa diversi anni fa e che ora sta iniziando a dare i propri frutti. E adesso la dirigenza biancoceleste non vuole fermarsi per cullarsi sugli allori, ma anzi ha l’intenzione di potenziare ulteriormente un settore che sta diventando un fiore all’occhiello del calcio italiano. Sono queste le motivazioni che hanno spinto alla creazione della nuova Academy, una struttura nella quale si riunirà l’intera attività del settore giovanile al centro sportivo di Formello, dove si allenano la prima squadra e la Primavera e nella quale si seguirà anche l’istruzione delle giovani aquile. Sarà presente anche un albergo foresteria per ospitare sino a 35 ragazzi, un centro medico di proprietà per le analisi, gli esami clinici, monitorando la crescita e la condizione fisica di ogni tesserato. Un progetto in pieno stile Ajax e Barcellona che è stata presentata a Formello – alle ore 16 – dal presidente Claudio LOTITO, il quale ha svelato anche il nome : Roberto Lovati
Ecco il suo intervento : “Roberto Lovati è il nome della struttura, avrei preferito Bob ma all’anagrafe non esisteva (ride ndr). Vorrei parlare di cos’è? L’Academy è un college, vivranno alcuni ragazzi, i giovani fuori sede potranno studiare e vivere qui, ci sarà tutto. Faremo 6 campi di calcio dedicati solo ai giovani, palestra, foresteria con aria studio e aula per lezioni scolastiche. Ci sarà una clinica e servizi per i genitori. Vogliamo avvicinare la gente, renderli partecipi del progetto Lazio; vogliamo educare i giovani e forgiarne il carattere con i valori della Lazio. La valorizzazione del merito e la legalità: questo spero che scelga la gente. Vogliamo che questi valori vengano tramandati nel futuro: al centro ci sarà la persona. Deve essere un calcio che deve coinvolgere le persone e educarli a questi valori. Nel progetto abbiamo anche recuperato una cisterna romana per coniugare la cultura con lo sport. Vogliamo stare dalla parte dei valori dello sport. Abbiamo fatto si che chi ha fatto il progetto sia laziale. I ragazzi devono sentire l’orgoglio di essere della Lazio. Noi vogliamo creare una grande famiglia, le persone devono sentire l’orgoglio dell’apparenza. È la prima volta che accade in Italia. Sarà diretta da un olandese, da colui che ha costruito e creato l’Academy dell’Ajax. I ragazzi devono essre campioni nella vita esterna e in campo. In futuro i prossimo passo sarà lo stadio.Il nostro motto è non mollare mai e vogliamo che tutti partecipiate a questo progetto che ci permetterà di rimanere presente nei secoli. Venerdì sono andato a una cerimonia per ricordare la memoria di Giovanni Falcone. Mi è rimasta impresso un frase: “Le persone che abbassano lo sguardo, ogni volta che lo fanno muioiono, mentre coloro che procedono a testa alta muoiono una sola volta”. Noi vogliamo vivere, non sopravvivere. Vogliamo creare una grande famiglia. Questo sarà il progetto che ci permetterà di rimanere presente nei secoli. Vorrei ricordare il 26 maggio. Quest’anno non siamo soddisfatti ma siamo certo che faremo bene con la determinazione e con il gruppo. Ora abbiamo ancora la possibilità di vincere con al Primavera, spero che vinca, che si chiuda bene questa stagione difficile. In me non alberga solo i rigore gestionale ma anche una grande passione. Io sono il custode dei valori Lazio e voglio che rimangano indelebili nel cuore di ognuno di noi per essere orgoglio di tutti coloro che si chiamano Laziali. Abbiamo iniziato un percorso di crescita, spero di chiuderlo con la costruzione dello stadio, questa è la mia mission. L’unica cosa che mi rimprovero è non essere entrato nel cuore dei tifosi. Io sono molto legata a questi colori, loro mi danno la spinta per andare avanti, Spero che i tifosi capiscano che i miei sono sentimenti autentici. Aiutatemi ad essere mago dei sentimenti, grazie a questo faremo le cose per bene. Oggi siamo divisi, non dobbiamo esserlo, l’unione fa la forza. Insieme possiamo raggiungere tanti traguardi. Siamo una società temuta, abbiamo realizzato tutto quello che ci eravamo detti; radio, tv, negozi e faremo per la prima volta l’academy. Ma manca l’affetto, la voglia di stare insieme. In una famiglia il padre assume atteggiamenti forti e duri, ma è il suo compito. Vogliamo l’affetto di tutti i tifosi, sono pronto ad accettare critiche costruttive, già l’ho fatto in passato e lo continuerò a fare. È un percorso di pace non di guerra. Dobbiamo abbattere i rivali ma non possiamo farlo senza i tifosi Si vince tutti insieme. Vorrei che si ripartisse con una logica del dialogo, com una grande famiglia. Dimostriamo di essere un gruppo compatto portatore di autentici valori. Lo dico pensando anche a Fiorini che con quel gol ci sta permettendo oggi di festeggiare. Siamo l’unica televisione che ha una gestione propria. A settembre faremo anche una scuola di giornalismo sportivo. Siamo dinamici, non statici, ma sembra che manchi qualcosa. Manca quel sentimento affettivo passionale che darebbe dei punti di riferimento certi a tutti,oggi siamo disorientati. Noi vogliamo creare nuovi valori, la Lazio è una filosofia di vita. Grazie a tutti, sono contento che tutti voi siate vanti qui e che c’è ganze ce ci lavora dando i massimo per ottenere i massimo. Io non ci sono riuscito… Ora spero che partiamo tutti insieme, proseguiamo in una strada di crescita che ci regalerà momenti importanti”
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