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Lotito propone una legge con “aiutino alla Lazio”: ” Io penso al Paese, due spicci non…”
Quest’oggi, Calcio e Finanza tratta con un articolo, l’emendamento proposto da Claudio Lotito. Il presidente biancoceleste nel 2005 ha preso la Lazio con un debito pari ai 108,78 milioni di euro dopo la gestione di Sergio Cragnotti. Un accordo andato in porto con lui al timone e delle rate che tutt’oggi sta pagando all’Agenzie delle Entrate.
In questi anni, la sua carriera nella politica si è fatta avanti fino a prendere un posto da senatore con il partito di Silvio Berlusconi ( Forza Italia ). Il patron biancoceleste ha proposto un emendamento che prevede uno sconto per chi paga delle transizioni fiscali da oltre 15 anni dove si potrebbe avere uno sconto per estinguere i debiti. Una proposta di legge che ha subito portato la stampa e le persone ad accostare questo emendamento ad un escamotage per risparmiare sull’attuale debito della Lazio che Claudio Lotito sta ancora sanando. Mancano solamente 4 le rate per estinguere completamente il debito di Sergio Cragnotti ed una rata è pari a 5,65 milioni di euro.
Claudio Lotito risponde alle critiche
«Ho presentato oltre 40 emendamenti da capogruppo di Forza Italia in Commissione: io penso agli interessi del Paese, non strumentalizzate» ha dichiarato Lotito in risposta a chi lo accusava di aver pensato a una legge per avere degli sconti sulle cifre che sta ancora pagando per saldare il debito della sua Lazio. Un passaggio in particolare della proposta ha attirato critiche verso il patron biancoceleste: «Prevedere che nelle transazioni fiscali di durata superiore a 15 anni (…) il contribuente in regola con i pagamenti ottenga al compimento del 15° anno una riduzione del debito».
Sono passati oltre 15 anni di pagamenti riconosciuti all’Agenzia delle Entrate, tra Irpef e Iva gli interessi sono arrivati a 140 milioni di euro. Ogni anno da quel 2005, ogni 1 Aprile Lotito paga regolarmente 5,65 milioni di euro che vanno ad influire nei conti della Lazio: nell’ultimo bilancio 2022 mancavano solamente 22 milioni di euro per estinguere il debito con il Fisco.
Ma se questa proposta andasse in porto, La Lazio potrebbe chiudere il contenzioso con il Fisco anche molto prima.
Emendamento a favore della Lazio? Lotito risponde
«E poi anche se fosse: con tutti i soldi che ho pagato, pensate davvero che due spicci mi cambino la vita? Ho dato oltre 100 milioni allo Stato per un debito che manco avevo fatto io, dovrebbero chiamarmi Robin Hood» le parole del patron biancoceleste.
«È come la buona condotta nel penale. Dobbiamo incentivare i bravi contribuenti per cambiare la percezione del Fisco. È l’eredità di Berlusconi: lui voleva un’Agenzia delle Entrate equa e rispettosa, non degli aguzzini. Che male c’è a premiare chi da 15 anni fa il suo dovere?».
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