Calciomercato Lazio
Lotito s’affida al “guru” Monica per recuperare il consenso dei tifosi
Che fine ha fatto Stefano De Martino? D’ora in avanti si occuperà solo della comunicazione della Lazio. Per se stesso, Lotito ha ingaggiato una “ghost writer”: deve ritrovare il “consenso”, così a Villa San Sebastiano sbarca Monica Macchioni, pr della popolarità. Ci stava lavorando da diversi mesi, il presidente, addirittura da gennaio, prima dell’esplosione della contestazione feroce dei laziali. Da marzo ha accelerato i tempi, dietro consiglio dei suoi uomini più stretti, il ds Tare e il segretario Calveri, ma anche di altri personaggi “vicini” della stampa romana. Così da una settimana prolificano comunicati a ripetizione, inaugurati dal messaggio apostolico – ben pilotato – alla presentazione dell’Academy formellese. Suona forte il “disco” della pace: “Tifosi, risolviamo le incomprensioni del passato. Lasciare lo stadio vuoto è una forma sterile di protesta”. Mica tanto, sta facendo male.
LA SVOLTA DEMOCRISTIANA – Da dittatore a democristiano: “Non dimentichiamoci che la Lazio ha bisogno di tutti per continuare a volare: dei conti in ordine, di progetti, e dei suoi supporter”. Questo l’ultimo concetto nella terza giornata di comunicati, nell’opera di cambiamento della strategia mediatica del presidente biancoceleste, suggerita dalla nuova “guru” Macchioni. Mail che invadono le redazioni di tutta la stampa “macabra”, alla ricerca continua di contatti diretti con i direttori dei grandi giornali. Ecco come Lotito proverà a gestire al meglio la “nuova” comunicazione d’ora in avanti. Monica promette miracoli, risolleverà il suo mondo biancoceleste. Lei è in grado di “pilotare” il circo dell’informazione: “E’ la persona giusta”, gli hanno assicurato alcuni “amici” sui divani del transatlantico.
COMUNICAZIONE POLITICA – Risultati assicurati, chiedetelo alla Santanché. Decine di parlamentari non possono proprio rinunciare alle consulenze (anche da 3000 euro) della Macchioni, che da un decennio ormai vive nei palazzi della politica. Nella Capitale, prima fu la portavoce del segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, poi dell’allora vicepresidente del Senato Mario Baccini e infine di Italo Bocchino, quando ancora era un esponente del Pdl. E in tutti questi casi l’intervento della bionda macchina da guerra coincise con un’impennata dell’esposizione mediatica dei clienti. E’ la donna ideale di Lotito. Monica ha sempre per le mani quattro o cinque BlackBerry di colore diverso, perennemente accesi e connessi. Manda e riceve sms, email e contatti – anche con metodi non proprio ortodossi – a un ritmo forsennato, 24 ore su 24. Nei prossimi 365 giorni, dovrà garantire l'”anno della svolta” promesso da Lotito.
Cittaceleste.it
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