Formello, 25 Agosto 2023 – Dopo un periodo di sei mesi alla Lazio sotto la guida di Maurizio Sarri, Luca Pellegrini è tornato a Roma con l’intenzione di far parte del club a lungo termine. Prima della sua attesa prima apparizione come titolare, l’ex giocatore della Juventus ha fatto il suo ingresso in conferenza stampa direttamente dalla sala stampa di Formello. Durante l’evento, ha condiviso i suoi pensieri e progetti futuri con i media presenti.
Il direttore sportivo Fabiani ha aperto l’evento sottolineando l’entusiasmo di Pellegrini nei confronti della Lazio: “Presentiamo nuovamente Pellegrini solo pochi mesi dopo la sua partenza. La sua volontà di far parte della Lazio è stata così forte che ha fatto notevoli sacrifici per raggiungere questo obiettivo. L’interesse dell’allenatore è stato altrettanto forte, e non posso nascondere che le trattative sono state complesse. La determinazione di Pellegrini e il suo impegno hanno contribuito a garantire che quest’accordo si concludesse in modo positivo. A nome della società, voglio esprimere la nostra gratitudine per questo gesto nobile che dimostra il suo amore per la Lazio.”
Luca Pellegrini ha preso la parola e ha espresso la sua gratitudine per l’accoglienza: “Desidero ringraziare tutti, inclusi i membri dello staff e il direttore per le sue gentili parole. La mia volontà di tornare qui non è una novità. Per me, la Lazio è più di una squadra, è una vera e propria famiglia. Pur avendo affrontato delle difficoltà e dei sacrifici, sono stati compiuti con entusiasmo per far parte di un ambiente che considero il migliore possibile. La mia affinità con questa squadra è forte e sincera.”
Riguardo alla sua interazione con Sarri, Pellegrini ha condiviso: “Io e il mister abbiamo avuto conversazioni private. Credo che alcune cose debbano restare tra noi per preservare l’armonia del gruppo. Ho imparato che nella vita nulla è certo, ma possiamo controllare le nostre azioni. La mia intenzione è di essere disponibile e contribuire in ogni modo possibile.”
Quando gli è stato chiesto quante offerte avesse rifiutato, Pellegrini ha risposto: “La decisione di restare è stata guidata dalla forte volontà sia del giocatore che della società. Sebbene la trattativa sia stata lunga e complessa, preferisco concentrarmi sul presente e sul futuro. Le difficoltà affrontate durante le trattative sono alle spalle, e ora guardo con ottimismo a ciò che ci attende.”
Sulla prospettiva della Lazio e dei suoi obiettivi, Pellegrini ha dichiarato: “Sono d’accordo con il mister riguardo agli obiettivi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, considerando che molte squadre, tra cui noi stessi, si sono rafforzate. La competizione sul campo è ciò che conta. Abbiamo avuto alcuni ostacoli, ma dobbiamo concentrarci sul lavoro e seguire le indicazioni del mister. Sognare è permesso, ma dobbiamo essere realisti. La separazione dal campo non è stata facile, ma ho continuato ad allenarmi costantemente. Mi sento in buone condizioni, soprattutto a livello mentale, e insieme ai preparatori fisici, stiamo facendo progressi positivi.”
Affrontando la domanda sul suo passato da riserva e la determinazione mostrata, Pellegrini ha condiviso: “Sebbene avessi sperato di giocare di più l’anno scorso, non spetta a me decidere chi scende in campo. Penso che le discussioni necessarie siano state affrontate con chiarezza. Le circostanze hanno portato a questa nuova opportunità, e credo che un atteggiamento positivo abbia contribuito a questa situazione.“
Sul piano fisico, Pellegrini ha confermato di sentirsi pronto per essere schierato come titolare: “Assolutamente, mi sento pronto.”
Infine, sulla questione delle emozioni e un possibile paragone con altri giocatori, Pellegrini ha riflettuto: “Le emozioni che ho provato sono state intense, ma differenti da vari punti di vista. L’emozione dell’anno scorso era temporanea, mentre ora si tratta di un sogno che si realizza, poiché capisco che si apre un nuovo capitolo. Riguardo al confronto tra Kamada e Milinkovic, sono due giocatori diversi. Ho giocato con Kamada per sei mesi e posso confermare che è un elemento importante e può fare la differenza. Sostituire Sergio non è facile, ma Kamada non deve sentire il peso di tale responsabilità. È una persona eccellente con una forte etica del lavoro, e non vedo l’ora di collaborare con lui per il bene della squadra.”
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