Lucas Leiva torna a parlare del suo passato e del suo presente ai microfoni di The Athletic. Dichiarazioni a 360 gradi partendo dalla sua stagione con Klopp sulla panchina del Liverpool, passando per Inzaghi alla Lazio e i suo compagni Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Ciro Immobile.
“Non sapevo molto di lui. Era solo la sua seconda stagione da tecnico della prima squadra. È stata una sorpresa molto positiva quando ho iniziato a lavorare con lui. È un grande allenatore. Per me è stato davvero importante. Penso sia stato l’allenatore con cui ho giocato più partite. Gli ultimi quattro anni con lui sono stati probabilmente uno dei momenti migliori della mia carriera. Mi ha dato molta fiducia, abbiamo avuto successo insieme e abbiamo vinto”.
INZAGHI – “È un allenatore molto offensivo. Ma come tutti gli italiani è molto preoccupato per la tattica e su come fare per non subire gol. È un buon mix. Simone è molto giovane quindi tende ad attaccare molto. Le sue squadre segnano sempre tanti gol ma lui ha nel sangue la tattica difensiva italiana. Ecco perché penso che abbia avuto successo e stia progredendo molto bene nella sua carriera”.
KLOPP – “Prima di tutto, è una persona fantastica, un grande uomo, molto onesto. Ho imparato molto nei due anni trascorsi con lui. Ho seguito molti dei consigli che mi ha dato. Appena arrivato al club sentivamo che le cose stavano cambiando e che sarebbero tornati i grandi momenti del Liverpool. Probabilmente il mio tempo al club stava volgendo al termine. Stavo giocando un po’ meno, quindi a volte ero frustrato. Ricordo di aver parlato con lui un giorno e lui disse: “Lucas, a volte non posso dire quello che vuoi sentire, sai’. Questa è la frase che ricordo perché a volte è difficile ascoltare qualcosa che non vuoi ma è meglio perché poi ti fa migliorare e rifletterci su. Quindi è qualcosa che porto con me fino ad oggi e come ho detto è stato fantastico lavorare con lui. Il nostro rapporto è ancora molto buono ed è questo che conta alla fine”.
MILINKOVIC – Leiva ha definito Milinkovic lo “Zlatan Ibrahimovic dei centrocampisti”. Poi ha continuato: “Ad essere onesto, quando sono arrivato per la prima volta non lo conoscevo davvero. Ma ha tutto quello che deve avere un top player. È fisicamente molto forte. Nel gioco aereo è determinante, ma anche con la palla è fantastico. Può fare assist e segnare gol. Ha un ottimo tiro ed è un giocatore che migliora ogni anno. Ha tutte le qualità per giocare ai massimi livelli. Di sicuro, è uno dei migliori giocatori con cui ho giocato”.
IMMOBILE – “Immobile ha segnato molti gol per molte stagioni. Di sicuro è in quella lista da 1 a 10 dei migliori attaccanti del mondo o tra i primi cinque perché ogni anno segna. Ora ne ha 25 in tutte le competizioni in questa stagione. Forse la gente non parla molto di lui, ma qui in Italia è probabilmente considerato il miglior attaccante del campionato. Ciro è un finisher naturale. È così che lo descrivo. È molto raro che manchi il bersaglio, molto raro che il portiere pari. I suoi numeri parlano da soli. È il nostro capitano e un giocatore molto importante per il club”.
LUIS ALBERTO – “Luis Alberto? Era molto giovane quando è arrivato a Liverpool. Probabilmente non ha avuto la fortuna che ho avuto io con un tecnico paziente. La qualità ce l’ha sempre avuta, è uno dei migliori centrocampisti del campionato. Nella trequarti avversaria è incredibile”.
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