Luis Alberto deluso dalla sconfitta della Lazio contro la Fiorentina

Nella conferenza prepartita prima della sfida contro l’Atletico Madrid, Luis Alberto, centrocampista della Lazio, ha condiviso le sue impressioni sulla partita imminente e sulle aspettative per la stagione.

Il ritorno dell’Atletico Madrid allo stadio Olimpico di Roma rappresenta un momento speciale per Luis Alberto, che si ricorda dell’ultima volta che ha affrontato questa squadra: “Se ricordo bene, ho perso 3-1 l’ultima volta… La squadra di Simeone è difficile da affrontare, l’ha dimostrato in questi anni. Lui è un emblema, una leggenda per il club. Sarà difficilissima come partita, ci vuole cattiveria e personalità.”

Luis Alberto ha anche notato un cambiamento nello stile di gioco dell’Atletico Madrid: “Da gennaio dello scorso anno stanno giocando con più possesso, mostrano un calcio con più sicurezza. L’hanno dimostrato vincendo 7-0, adesso attaccano molto, hanno calciatori di livello internazionale che possono cambiare la partita da un momento all’altro.”

Il giocare in Champions League rappresenta una grande motivazione per Luis Alberto, ma il suo desiderio di chiudere la carriera in Liga rimane intatto: “Sì, l’ho detto sempre. Se sto bene, voglio finire la carriera al Cadice. Giocare in Champions League è motivante, altrimenti vuol dire che non ti piace il calcio.”

Sulla mancanza dei tifosi negli stadi, Luis Alberto ha detto: “Sarà più bello ancora giocare in uno stadio pieno, quando l’abbiamo fatto qualche anno fa è stato un po’ strano senza tifosi. Il calcio rimane loro. Serve più cattiveria nelle due aree, bisogna difendere meglio tutti, non possiamo prendere certi gol. I gol presi contro la Juve nemmeno una squadra di quarta-quinta categoria li subisce… Sta mancando un po’ di personalità. Per il resto stiamo giocando bene, dobbiamo essere più forti nelle due aree.”

Infine, sulle recenti controversie arbitrali e sugli infortuni della squadra, Luis Alberto è ottimista: “Guendouzi, Kamada e Rovella sono giocatori fantastici. Sicuramente faranno benissimo nel corso della stagione. Quanto a Ciro Immobile, lui sa cosa fare. La vita dell’attaccante è così, quando fa gol è un fenomeno, altrimenti è scarso. Lui è tranquillo, quando farà 2 gol tutti staranno zitti.”



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