Luis Alberto deluso dalla sconfitta della Lazio contro la Fiorentina

Al termine di Empoli – Lazio, Luis Alberto è intervenuto sia ai microfoni di Lazio Style Radio e sia a quelli di Dazn raccontando il suo rapporto con la Lazio e Sarri.

 “C’è tanta soddisfazione. La Lazio è la quarta volta nella sua storia che arriva seconda. Volevamo chiudere così ed è un traguardo meritato per il lavoro fatto dai ragazzi quest’anno. Abbiamo fatto tante cose importanti tra cui 21 clean sheet. Il prossimo anno bisogna continuare la crescita. Per quanto riguarda la squadra ci vuole tempo, ma stiamo crescendo grazie al lavoro e alla mentalità. Lo scorso anno ci siamo qualificati per l’Europa League, quest’anno per la Champions League”.

La Dedica a Sergio Rico

“La dedica era per Sergio Rico che ha vissuto dei momenti difficili. Settimana dura e bella per quanto riguarda il calcio, speriamo si chiuda con la salvezza del Cadice dopo il successo del Siviglia in Europa League”. 

Stefan Radu

“Il secondo posto era anche per Radu che meritava di chiudere la carriera così. È un uomo onesto e lo porterò sempre nel cuore”.

Miglioramenti?

“Questa squadra è capace di tutto, ci manca qualche giocatore in più, adesso sarà più difficile con la Champions. Deve essere più continua e deve cercare sempre di vincere senza mai accontentarsi. Questa deve essere la mentalità. È la mia stagione più diversa. Ho dovuto cambiare il mio modo di giocare, ma quando si vince è tutto più divertente”.

Luis Alberto ai microfoni di Dazn

Cambio di Atteggiamento

Sono cambiato tanto, anche l’atteggiamento. Ho fatto quello che mi chiedeva Sarri, alla fine sono tornato a giocare e mi diverto. Soprattutto quando in partita abbiamo possesso palla, è più divertente e sono più contento. Ho fatto tanti sacrifici, sono contento e alla fine l’importante è che la squadra stia bene. Quello che dice la gente non lo ascolto. Io dico quello che penso e continuerò ad andare avanti. Vediamo il prossimo anno dove possiamo arrivare se si continua così”

Le difficoltà

 “Quali erano? Io penso che ho avuto un momento in cui ho sofferto, come tutta la squadra. Era un momento di difficoltà per il cambio del progetto e tutti i movimenti nuovi. C’era bisogno di più fisico. Dal momento in cui ci siamo messi tutti a disposizione e quando abbiamo capito come fare, ho cambiato anche modo di giocare, è stato più facile ritrovarmi in campo. Quello che ho fatto in questi cinque mesi lo avete visto tutti”

La Champions League e pronostico Manchester – Inter

 “Per me è molto importante perché in sette anni che sono qui, ho fatto solo un anno la Champions. Significa che siamo cresciuti, in due anni con un progetto nuovo arrivare al secondo posto sia tanta roba. Siamo la squadra che meno stupiva per giocatori, non ne possiamo cambiare tanti. Speriamo che il mercato ci aiuti. Quanto finisce la finale? Penso che vince il Manchester 2 a 0”

Maurizio Sarri

“La prima volta che in due anni ha fatto complimenti. È così”



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