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Che colpa abbiamo noi? Questo verrebbe da dire a proposito delle partite sospette, tutte del 2011, riguardanti la Lazio. Che tre ne ha perse e una ne ha pareggiata. Per giunta tuuti match decisivi e combattutissimi: la Lazio mancherà la Champions per differenza reti proprio a vantaggio dell’Udinese (cioè avendo perso al Friuli una di quelle partite). Più parte lesa di così si muore.
Per fortuna c’è LazioWiki (che non ringrazieremo mai abbastanza) a tenere gelosamente in archivio tabellini, cronache e resoconti, comprese le frasi poi dette dai protagonisti negli spogliatoi. Ecco il tutto, fatevi un’idea da soli. Ma che c’entri la Lazio in tutto questo fa ridere. Tra i pali di Ibrahimovic, il gol di Pepe al minuto 87, il rigore sbagliato da Zarate, la rissa di Bologna…di tutto si può parlare meno che di combine.
BOLOGNA-LAZIO 3-1 (23 gennaio 2011)

BOLOGNA: Viviano, Moras, Portanova, Britos, Rubin, Mudingayi (93′ Mutarelli), Perez, Della Rocca (73′ Casarini), Ekdal, Ramirez (86′ Meggiorini), Di Vaio. A disposizione: Lupatelli, Garics, Esposito, Gimenez. Allenatore: Malesani.
LAZIO: Muslera, Scaloni (77′ Kozak), Biava, Dias, Radu, Ledesma (53′ Gonzalez), Brocchi, Mauri, Hernanes, Sculli (39′ Zarate), Floccari. A disposizione: Berni, Diakite, Cavanda, Foggia. Allenatore: Reja.
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 5′ Floccari, 36′ Ramirez, 38′ Di Vaio, 90′ Di Vaio.
Note: pomeriggio freddo, terreno in discrete condizioni. Espulsi all’86’ Dias e Gimenez (dalla panchina) per reciproche scorrettezze. Ammoniti al 30′ Scaloni, al 50′ Portanova, al 75′ Biava, al 77′ Ekdal, all’82’ Dias e Perez, al 92′ Brocchi.

La Gazzetta dello Sport titola: “Bologna che colpo con l’ex. Di Vaio condanna la Lazio. Finisce 3-1 al Dall’Ara: il gol iniziale di Floccari non basta a Reja, che viene rimontato da Ramirez e dalla doppietta del centravanti. Decisivo anche Viviano. Tensione nel finale: espulsi Dias e Gimenez dalla panchina”.
Il Messaggero titola: “Brutta e nervosa, la Lazio cade a Bologna. Zarate provoca Rubin, finale con rissa. Mauro tira una pallonata a Rubin, i rossoblù reagiscono: è caccia all’uomo”.
La Repubblica titola: “Bologna più forte dei “rumors”. Di Vaio stende una Lazio nervosa. Segna Floccari, ma i rossoblù – incuranti delle “liti” societarie – danno vita alla rimonta perfetta: doppietta dell’ex. Finale con rissa, espulsi Dias e Gimenez, Ramirez in ospedale. Brutto gesto di Zarate”. L’articolo così prosegue: Nella “stanza dei bottoni” si fugge senza pagare gli stipendi? E poi i nuovi arrivati litigano? Si direbbe che ai calciatori del Bologna football club importi poco. Più la strada della gloria è lastricata di difficoltà, più i rossoblù di Malesani si esaltano. Ne fa le spese una grande Lazio, partita col piede di chi vuole dimenticare in fretta il derby di coppa e ritrovare – in classifica – al più presto, la leadership romana, dopo il sorpasso al secondo posto subito dai “cugini” romanisti. Ma alla fine battuta.

MILAN-LAZIO 0-0 (1° febbraio 2011)

MILAN: Abbiati, Oddo, Bonera (46′ Legrottaglie, 83′ Papastathopolulos), Yepes, Antonini, T.Silva, Flamini, Emanuelson, Robinho, Pato (62′ Cassano), Ibrahimovic. A disposizione: Roma, Didac, Jankulovski, Merkel. Allenatore: Allegri.
LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Ledesma, Gonzalez (73′ Bresciano), Brocchi, Hernanes, Sculli (80′ Mauri), Kozak. A disposizione: Berni, Scaloni, Stendardo, Matuzalem, Foggia. Allenatore: Reja.
Arbitro: Damato
Note: serata fredda ed umida, terreno scivoloso. Ammoniti: Oddo, Kozak, Ledesma per gioco falloso.

La Gazzetta dello Sport titola: “Il Milan sbatte contro un muro. Con la Lazio finisce 0-0. Nell’anticipo serale della 23ª giornata di serie A la capolista non trova la rete, non capitalizzando le tante occasioni create. Doppio palo di Ibrahimovic, salvataggio sulla linea di porta di Biava su Robinho. Infortuni per Bonera e Legrottaglie”. Continua la “rosea”: Il Milan incespica sulla Lazio e fa allargare il sorriso alle rivali che tra domani e giovedì avranno la possibilità di dare uno scossone al campionato. Ma lo 0-0 finale sta stretto al Milan che fa i conti con almeno sei clamorose palle gol, anche se ai biancocelesti va dato il merito di non perdere mai la testa e mantenere la giusta concentrazione per condurre in porto un prezioso pareggio.
Tratte da Il Corriere dello Sport, le dichiarazioni post-gara del tecnico biancoceleste: Il tecnico della Lazio Edy Reja ringrazia anche la fortuna: “Sapevamo che per fare un punto a Milano c’era bisogno della buona sorte – dice sempre a Sky -, abbiamo sofferto molto. Abbiamo fatto una buona partita sul piano difensivo. Oggi non avevamo uomini giusti, abbiamo pensato a difenderci e ci è andata bene. Tornare a casa con un punticino fa bene”. Reja difende infine Kozak per il fallo su Legrottaglie: “Non l’ha fatto apposta, lui non ha l’agilità di Ibra, non ha avuto in tempo per tirare via la palla. Sono incidenti che possono succedere, lui è buono d’animo, in allenamento gli dico sempre di essere più cattivo”.

LAZIO-JUVENTUS 0-1 (2 maggio 2011)

LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava (71′ Scaloni), Dias, Garrido, Matuzalem, Ledesma, Brocchi (88′ Kozak), Hernanes, Zarate (85′ Bresciano), Floccari. A disposizione: Berni, Del Nero, Gonzalez, Rocchi. Allenatore: Reja.
JUVENTUS: Buffon, Motta (71′ Salihamidzic), Barzagli, Chiellini, Grosso, Krasic, Melo, Aquilani, Pepe, Matri (71′ Toni), Del Piero (92′ Bonucci). A disposizione: Manninger, Sorensen, Traore, Giandonato. Allenatore: Delneri.
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 87′ Pepe.
Note: gara disputata in posticipo di lunedì per motivi di sicurezza in quanto nella domenica precedente si è riversata su Roma una moltitudine di pellegrini per assistere alla cerimonia di beatificazione di S.S. Giovanni Paolo II proclamato Beato. Espulso all’81’ Ledesma per doppia ammonizione. Ammoniti: Grosso, Ledesma, Pepe e Salihamidzic tutti per gioco falloso.

La Gazzetta dello Sport titola: “Juve, colpaccio Pepe a Roma. Lazio beffata dopo gli sprechi. I bianconeri vincono all’Olimpico nella capitale grazie al sinistro vincente dell’esterno deviato nella sua porta da Scaloni all’87’. La squadra di Reja ha attaccato per 80′ sprecando tanto, ma ha pagato l’espulsione di Ledesma per doppio giallo nel finale. Juve a -3 dall’Europa League e -4 dalla Champions”. Continua la “rosea”: Il calcio è incredibile. E allora può succedere che una Juventus che si è difesa quasi ad oltranza per 80′ vinca all’Olimpico contro la Lazio grazie ad un’autorete. E trovi così tre punti fondamentali, anzi di più.
Il Messaggero titola: “Rabbia Lazio, Juve spietata: 0-1. Pepe fa un regalo alla Roma, ora a -1. I biancocelesti reclamano per un contatto tra Chiellini e Floccari. Espulso Ledesma. E ora arriva l’Udinese”. Lotito furibondo rievoca il tintinnio di manette di Tangentopoli. Reja: su Floccari era rigore nettissimo. Duro sfogo a fine partita di Reja e Lotito. Il tecnico: “Su Floccari era rigore nettissimo. Un episodio che può cambiare una partita. Non voglio fare alcuna polemica diretta, ma andare avanti così è difficile. Il gol di Pepe è stato deviato, altrimenti la palla finiva nelle braccia di Muslera. Un altro epidosio sfortunato”. Più polemico Lotito: “Avevo parlato di una task force per vigilare sul corretto svolgimento del campionato e stasera più che mai mi sembra un tema di grande attualità. I rigori possono decidere le partite e non va bene che decidano, al contrario, sempre quelle della Lazio”.

UDINESE-LAZIO 2-1 (8 maggio 2011)

UDINESE: Handanovic, Benatia, Zapata, Angella, Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero (92′ Pasquale), Sanchez (69′ Ekstrand), Di Natale (71′ Corradi). A disposizione: Belardi, Abdi, Cuadrado, Denis. Allenatore: Guidolin.
LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido (46′ Scaloni), Brocchi, Matuzalem, Gonzalez, Hernanes (66′ Rocchi), Floccari (66′ Kozak), Zarate. A disposizione: Berni, Scaloni, Del Nero, Bresciano, Sculli, Kozak, Rocchi. Allenatore: Reja.
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 35′ Di Natale, 42′ Di Natale, 76′ Kozak.
Note: espulso Angella per fallo su chiara occasione da rete. Ammoniti: Badu, Scaloni, Dias e Kozak per gioco falloso, Brocchi per proteste, Pinzi per simulazione. Il portiere dell’Udinese Handanovic ha parato un calcio di rigore battuto da Zarate al 68′.

La Gazzetta dello Sport titola: “L’Udinese soffre ma è 4/a. Di Natale affossa la Lazio. Una doppietta del capitano, che arriva a 28 gol in campionato, regala ai friulani la zona Champions: inutile rete di Kozak, Zarate sbaglia un rigore (espulso Angella nell’occasione)”. Continua la “rosea”: Il capolavoro alla terz’ultima curva. Con le ruote un po’ sgonfie, magari, ma anche con un cuore grande. L’Udinese, che sembrava in caduta libera, recupera le energie al momento giusto, batte la Lazio 2-1 nello spareggio per il quarto posto Champions ed è a un passo dall’Europa che conta.
La Repubblica titola: “Udinese, colpo Champions. Ormai è tracollo Lazio. Una doppietta di Di Natale blinda il successo (2-1) con il quale i friulani tornano al quarto posto, abbandonato dai capitolini ora sesti e al terzo ko consecutivo. Primo tempo di marca bianconera, nella seconda frazione Zarate sbaglia un rigore e non basta il gol di Kozak”. L’articolo così prosegue: Il calcio sa essere uno sport pazzo e bellissimo. La riprova arriva dopo la battaglia del Friuli: l’Udinese domina per 45 minuti salvo poi smettere di giocare e dover ringraziare la fortuna e Mauro Zarate per un quarto posto che ora passa soltanto per i piedi bianconeri, con qualche velleità addirittura di terza piazza in caso di en plein nelle sfide contro Chievo e Milan. La Lazio, come da tradizione stagionale, fallisce l’ennesima gara da dentro o fuori e si ritrova sesta in classifica, con la Juventus che in caso di vittoria nel match di domani volerebbe ad un solo punto dal tandem capitolino.

LAZIOPOLIS



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