Lazio-Juventus termina con un secco 3-1 per i biancocelesti. Inzaghi batte la vecchia signora e tutti i pronostici della giornata e della storia. Trova la prima vittoria in carriera contro Sarri e contro la Juventus in campionato. Ma lo spettacolo comincia già sugli spalti con una splendida coreografia. La voce dei 45.000 laziali spingono la rosa di Inzaghi sul fondoscala della velocità di gioco contro gli 11 bianconeri ed suoi circa 15.000 tifosi giunti all’Olimpico di Roma. Juve in vantaggio dopo 25 minuti con Ronaldo che ritrova il gol dopo molto giornate di assenza. La Lazio però non demorde e Luis Alberto disegna uno splendido cross che trova la testa di Luiz Felipe Ramos nella morsa dei giganti difensivi finale del primo tempo.

Alla ripresa Inzaghi carica i suoi, i bianconeri restano in 10 dopo l’espulsione di Cuadrado chiamata dal Var. Al 74′ é ancora Luis Alberto a fornire l’assist per Milinkovic che sigla il 2-1 biancoceleste. Passano pochi minuti e arriva il calcio di rigore dove l’estremo difensore bianconero compie due miracoli su Immobile. Allo scadere Caicedo , subentrato da poco, trova il gol del K.O raccogliendo l’ennesimo miracolo di Szczesny sul contropiede di Lazzari.

Biancocelesti che dunque tengono saldo il loro terzo posto allungando sulle inseguitrici ( il Cagliari deve ancora giocare) ed accorciando la strada al secondo posto, un obiettivo mai messo tra i principali. 3 punti dunque dalla Juve e 5 dalla capolista Inter. É molto presto parlare di lotta scudetto ma i laziali cominciano a sognarci nonostante Tare e Peruzzi chiedono di rimanere con i piedi per terra. Primato o non primato la Juventus sa benissimo che non può sottovalutare le aquile romane in vista della finale. La Lazio c’è , emoziona e gioca bene. Nonostante la rosa corta Inzaghi sta facendo un lavoro straordinario!



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